L’Unione europea le considera la sua spina dorsale, capace di creare i due terzi dei posti di lavoro esistenti e di non farsi travolgere dalle tempeste finanziarie, come in questo ultimo periodo. Piccole, medie e spesso «microimprese», come le chiama Gunter Verheugen, vicepresidente della Commissione europea, responsabile per le imprese e l’industria e padre della Enterprise Europe Network, la rete per sostenere lo sviluppo e l’innovazione delle imprese europee battezzata ieri a Bruxelles. Un patrimonio che non si puo perdere. Trecentoventi milioni di investimento, più 40 per le spese di gestione: 500 sportelli, 4mila cosiddetti «angeli del business» che dovranno assistere chi vuole crescere, chi cerca partner tecnologici e finanziari, chi cerca fondi per investire su nuovi prodotti o ha bisogno delle strutture di ricerca e universitarie. Nel programma sono coinvolte 544 organizzazioni tra Camere di commercio e associazioni industriali, 475 provenienti dall’Unione europea e 69 provenienti da fuori.
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pasquale orlando: Il Mezzogiorno diventa ponte con i Paesi del Mediterraneo �All’estero i consorzi rendono meglio delle singole aziende�
Friday, February 08, 2008
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