Tuesday, December 30, 2014

pasquale orlando news sociali acli: Combattere la contraffazione per la vita buona e u...

pasquale orlando news sociali acli: Combattere la contraffazione per la vita buona e u...: Affollata Iniziativa contro la contraffazione presso  Acli di S.Giorgio a Cremano  con  Maurizio Nunziante  e  Pasquale Orlando  dietro l...

Thursday, November 20, 2014

ACLI Benevento: nuovo appello al Terzo settore per...

pasquale orlando news sociali acli: ACLI Benevento: nuovo appello al Terzo settore per...:   Subito una riunione delle associazioni del territorio Sannita,  per dire  no ad una “Politica di spot”. Dobbiamo fare presto,  dich...

Tuesday, October 21, 2014

MATERA: CAPITALE DELLA CULTURA EUROPEA IL RISCATTO...

 di Filippo Pugliese 
Presidente Provinciale del Centro Turistico Acli di Potenza

Nell’estate del 1961 ero a Torino per il matrimonio di mio fratello che aveva vinto un concorso da perito tecnico e lì aveva avuto il posto di lavoro e messo radici, come tanti meridionali che in quegli anni lasciavano la propria terra per il mitico Nord.
Arrivammo alla stazione di Porta Nuova dopo un lungo viaggio in treno che aveva i tratti del film Rocco e i suoi Fratelli: da poco uscito nelle sale cinematografiche e che io non avevo potuto vedere perché vietato ai minori di sedici anni. Viaggio interminabile, lunghe soste nelle stazioni, valigie di cartone rinforzate con cinghia di cuoio e, poiché queste non bastavano per una famiglia di sette persone in viaggio, scatoloni di cartone pieni di prodotti tipici da portare al fratello e ai nuovi parenti torinesi e ai compaesani: Amaro Lucano, caciocavallo, ruota da quattro chili di pane casereccio, mozzarelle di Battipaglia, salsiccia e soppressata di Campomaggiore e…. quant’altro avrebbe ridato al fratello, ormai diventato torinese, i sapori della terra lucana. Ero un ragazzetto di 12 anni e poco comprendevo del significato di parole come terroni, polentoni, meridionali, più volte ascoltate. Fatto il giro doveroso a trovare alcuni compaesani ormai anch’essi trapiantati a Torino, che molto apprezzarono i prodotti tipici portati loro in dono, fui portato a visitare l’esposizione di Italia 61, il centenario dell’Unità d’Italia.
Grandi innovazioni tecnologiche, avveniristica monorotaia, scale mobili -e chi mai le aveva viste prima di allora-, stand espositivi dove ogni regione mostrava ciò che di moderno era riuscito a fare e ciò che in futuro avrebbe realizzato. Nello stand della Basilicata era esposto il grande pannello di Carlo Levi denominato, appunto, Italia61: diciotto metri di lunghezza a rappresentare, con realismo tutto socialista, il mondo contadino, i suoi protagonisti e i suoi cantori, i luoghi, le tradizioni, la quotidianità. Di quella visione mi sono rimaste impresse nel ricordo due scene. La prima, la luminosità del ritratto di un giovane (Scotellaro) dai capelli rossicci e dal volto radioso che parla ai contadini; figura centrale del grande pannello e che dà luce al resto del quadro, piuttosto oscuro e rappresentante i volti dolenti dei contadini e delle donne del Sud, le misere condizioni di vita in abitazioni di una sola stanza con le bestie accanto, l’amara terra solcata da profondi e aridi calanchi. La seconda scena è fatta di visitatori che commentavano con voce appena percepibile ciò che avevano appena visto: …però vivere in quelle condizioni!..., …il libro di Carlo Levi racconta che in alcuni paesi della Basilicata la gente abita con le bestie… , …io so che nei Sassi di Matera si vive nelle grotte senza aria né luce.., …i Sassi sono una vergogna per il Paese…, .. …però questo quadro è troppo realistico e non è bene far vedere come vive la gente.
All’età di dodici anni avevo sentito parlare vagamente di un Cristo che non era andato oltre Eboli e che non era venuto dalle nostre parti; di uno strano sindaco-poeta che scriveva poesie sui contadini. Nessuno, né la scuola né la comunità parrocchiale che frequentavo, mi aveva parlato di Rocco Scotellaro, di Carlo Levi, del paese Aliano, delle maciare, di come si viveva nei nostri paesi, dei Contadini del Sud e di Matera. Non ero ancora stato a Matera e non conoscevo i Sassi e le condizioni di chi li viveva.
Qualcuno del mondo politico di allora aveva dichiarato i Sassi “una vergogna nazionale” e il Governo ne aveva ordinato il risanamento, disponendo lo sfollamento e la costruzione di case popolari e moderne. Finalmente. Era il 1952 ma ormai l’etichetta di vergogna nazionale era stata messa su una città e su una terra.
In seguito, e ben presto, ho amato Rocco Scotellaro e Carlo Levi; ho capito che Matera era il volto della questione meridionale e ne ho scoperto il fascino di città dolce e orientale, custode di una storia millenaria. In seguito ho ben capito che quella dichiarazione di “vergogna nazionale” non era riferita alla gente che nei Sassi viveva, bensì alla lontananza di uno Stato tardo-borbonico che non si era affatto preoccupato fino ad allora di battere il degrado e promuovere sviluppo nel Sud del Paese. In seguito ho potuto constatare come anche in altri luoghi dell’Italia e dell’Europa i contadini condividevano lo spazio abitativo con le bestie: la loro ricchezza. In seguito ho conosciuto la vivacità culturale di Matera attraverso la rivista Basilicata di Leonardo Sacco, l’appassionata ricerca storica di le di Raffaele Giura Longo, la straordinaria promozione culturale di Raffaello De Ruggiero con i circoli culturali La Scaletta e Zetema volta alla valorizzazione delle chiese rupestri, il notevole contributo di Pietro Laureano perché Matera diventasse nel 1993 Patrimonio dell’Umanità, le interessanti ricerche di Armando Sichenze e Ina Macaione sui giacimenti culturali in Basilicata. In seguito ho apprezzato la molteplice attività culturale della città espressa attraverso un tessuto associativo creativo e di spessore.
Oggi il grande pannello Italia61 di Carlo Levi è esposto, ormai da tempo, nel Palazzo Lanfranchi di Matera. Davanti ad esso non si parla più di vergogna nazionale. Anzi, esso è diventato marca di confine tra vergogna nazionale e cultura contadina e ha fatto di Matera la capitale del riscatto di una terra e di una città. Un riscatto che l’ha portata ad essere proclamata Capitale Europea della Cultura nel 2019, vincendo la competizione con bellissime città quali Ravenna, Siena, Cagliari, Lecce e Perugia. Un risultato favoloso che la mette in linea con le magnifiche città che nel passato hanno avuto il medesimo riconoscimento: Firenze, Bologna, Genova! Ma come ha potuto arrivare a questo risultato? Sicuramente con una progettualità e uno staff di prim’ordine, ma soprattutto con un lavorio lungo più di sessant’anni che ha espresso un’attività culturale diffusa e multiforme, volta non solo alla città ma anche al territorio; che ha saputo tessere una trama virtuosa tra Amministrazione Comunale e realtà associative e singoli cittadini.


Tant’è che l’idea di candidare Matera a capitale della cultura per il 2019 è stata di un gruppo di cittadini costituitosi poi in comitato promotore. E non è un caso che una delle idee vincenti del progetto sia stata quella di darsi un respiro di intervento che si rivolge non alla sola città ma anche al territorio più ampio che va dall’Alta Murgia al Pollino e alla Campania. Un magnifico riconoscimento dato alla città ma che è estensibile idealmente a tutto il Mezzogiorno e che sollecita quanti hanno a cuore l’idea di uno sviluppo non assistito a essere protagonisti del proprio territorio.


pasquale orlando news sociali acli: MATERA: CAPITALE DELLA CULTURA EUROPEA IL RISCATTO...:  di Filippo Pugliese  Presidente Provinciale del Centro Turistico Acli di Potenza Nell’estate del 1961 ero a Torino per il matrimonio d...

Sunday, July 06, 2014

pasquale orlando news sociali acli: A Trento il Congresso Nazionale Fap ACLI. Orlando:...

pasquale orlando news sociali acli: A Trento il Congresso Nazionale Fap ACLI. Orlando:...: Il prossimo 8 luglio a Trento si terrà il congresso nazionale della Fap Acli. Centinaia di assemblee territoriali e migliaia di soci hanno...

Thursday, May 08, 2014

La. fap Acli convoca a Trento il Congresso Naziona...



La. fap Acli convoca a Trento il Congresso Nazionale. Mutualismo e welfare per il sindacato nuovo

IL Comitato Nazionale della Fap ACLI riunito a Roma ha convocato a Trento per i prossimi 8,9 e 10 luglio il congresso nazionale della federazione degli anziani e pensionati Acli.
il tema scelto è: Fap ACLI Protagonisti nei territori per riformare dal basso il sistema di welfare. I compiti del sindacato nuovo.
La Fap Acli giunge a questo Congresso dopo un quadriennio di crescita organizzativa e politica che ha segnato la completa copertura del territorio nazionale, la forte innovazione della struttura organizzativa, la piena trasparenza delle procedure di aggregazione, la sobrietà della gestione, la piena integrazione nel sistema associativo delle ACLI, la scelta di temi guida a partire dall'invecchiamento attivo, il dialogo tra le generazioni e il sostegno alla condizione di non autosufficienza in un'ottica di concreto mutualismo sociale proprio di una grande associazione popolare come le ACLI.
"Rivendichiamo il tentativo di essere sindacato in un momento in cui le forme della rappresentanza sociale sembrano in crisi ma vogliamo essere sindacato nuovo a partire dai territori in cui vogliamo partecipare alla ridefinizione delle politiche di welfare messe in discussione dalla crisi- ha dichiarato Pasquale Orlando segretario nazionale- Gli anziani e pensionati stanno pagando un forte prezzo al risanamento, vogliono essere protagonisti di una fase in cui attraverso il dialogo tra le generazione ricostruiamo valori condivisi, socialità e pari opportunità. "











pasquale orlando news sociali acli: La. fap Acli convoca a Trento il Congresso Naziona...: IL Comitato Nazionale della Fap ACLI riunito a Roma ha convocato a Trento per i prossimi 8,9 e 10 luglio il congresso nazionale della feder...

Tuesday, May 06, 2014

FAP ACLI: Presentate a Gianni Pittella le proposte...


Ho presentato a Gianni Pittella vice presidente vicario del parlamento europeo le proposte della FAP ACLI maturate in AGE Platform Europe
.

Il nostro obiettivo è quello di mettere all’ordine del giorno del futuro Parlamento Europeo la centralità delle persone anziane e della solidarietà tra le generazioni. 
 Age Platform Europe è una rete europea che racchiude 165 organizzazioni di e per le persone ultra cinquantenni, dà voce e promuove gli interessi di 150 milioni di cittadini senior in UE e pone l’attenzione sulle tematiche che più li riguardano. 

 "In occasione delle Elezioni Europee AgePlatform  ha definito un MANIFESTO COMUNE PER TUTTE LE NAZIONI EUROPEE con le principali richieste definite a livello europeo- spiega Pasquale Orlando, segretario nazionale della FAP ACLI- noi attraverso il gruppo italiano abbiamo contribuito alla sua definizione". 
Le linee fondanti riguardano: 
 - Promuovere le pari opportunità e i diritti umani per tutti, comprese le persone anziane 
 - Garantire un adeguato, equo ed efficiente e sostenibile stato sociale europeo 
 - Assicurare l’accesso a beni e servizi, in particolare ad un ambiente sostenibile, ICT, mobilità e servizi pubblici 
 - Sostenere il diritto per tutti di crescere e invecchiare in buone condizioni mentali e fisiche 
 - Creare una ambiente di lavoro adatto all’età 
 - Coinvolgere le persone anziane in tutte azioni politiche e le ricerche che li riguardano 
 - Difendere il diritto delle persone anziane di vivere e di morire con dignità 




pasquale orlando news sociali acli: FAP ACLI: Presentate a Gianni Pittella le proposte...: Ho presentato a Gianni Pittella vice presidente vicario del parlamento europeo le proposte della FAP ACLI maturate in AGE Platform Eur...

FAP ACLI: Presentate a Gianni Pittella le proposte...


Ho presentato a Gianni Pittella vice presidente vicario del parlamento europeo le proposte della FAP ACLI maturate in AGE Platform Europe
.

Il nostro obiettivo è quello di mettere all’ordine del giorno del futuro Parlamento Europeo la centralità delle persone anziane e della solidarietà tra le generazioni. 
 Age Platform Europe è una rete europea che racchiude 165 organizzazioni di e per le persone ultra cinquantenni, dà voce e promuove gli interessi di 150 milioni di cittadini senior in UE e pone l’attenzione sulle tematiche che più li riguardano. 

 "In occasione delle Elezioni Europee AgePlatform  ha definito un MANIFESTO COMUNE PER TUTTE LE NAZIONI EUROPEE con le principali richieste definite a livello europeo- spiega Pasquale Orlando, segretario nazionale della FAP ACLI- noi attraverso il gruppo italiano abbiamo contribuito alla sua definizione". 
Le linee fondanti riguardano: 
 - Promuovere le pari opportunità e i diritti umani per tutti, comprese le persone anziane 
 - Garantire un adeguato, equo ed efficiente e sostenibile stato sociale europeo 
 - Assicurare l’accesso a beni e servizi, in particolare ad un ambiente sostenibile, ICT, mobilità e servizi pubblici 
 - Sostenere il diritto per tutti di crescere e invecchiare in buone condizioni mentali e fisiche 
 - Creare una ambiente di lavoro adatto all’età 
 - Coinvolgere le persone anziane in tutte azioni politiche e le ricerche che li riguardano 
 - Difendere il diritto delle persone anziane di vivere e di morire con dignità 




pasquale orlando news sociali acli: FAP ACLI: Presentate a Gianni Pittella le proposte...: Ho presentato a Gianni Pittella vice presidente vicario del parlamento europeo le proposte della FAP ACLI maturate in AGE Platform Eur...

Saturday, April 26, 2014

pasquale orlando news sociali acli: Importanti deleghe al Sottosegretario Luigi Bobba ...

pasquale orlando news sociali acli: Importanti deleghe al Sottosegretario Luigi Bobba ...: “Terzo settore e formazioni sociali, politiche giovanili e servizio civile, politiche formative, di orientamento e servizi per il lavoro ...

Friday, April 04, 2014

pasquale orlando news sociali acli: La beffa di non toccare le pensioni.

pasquale orlando news sociali acli: La beffa di non toccare le pensioni.: L'Istat fotografa la situazione dei pensionati italiani. Dati che smentiscono ancora una  volta l'idea che i nostri pensionati viv...