Tuesday, April 29, 2008

Acli: Dall’emergenza al futuro possibile. La strategia delle ACLI del Sud.

Acli: Dall’emergenza al futuro possibile. La strategia delle ACLI del Sud.
Tutte le ACLI meridionali riunite a Napoli il 15 febbraio scorso hanno avviato un dialogo con il nazionale di grande livello e di proposizione politica alta rovesciando la tradizionale immagine di un mezzogiorno depresso alla ricerca di cooptazioni e piccole prebende.Le indicazioni emerse dal convegno “Mezzogiorno, dall’emergenza al Futuro possibile” promosso da un’intesa tra le ACLI di tutte le regioni meridionali segnalano la necessità di ripartire dai territori attraverso un cambio di mentalità, lavorando sia sulla lettura dei bisogni che sul riconoscimento di forti rappresentanze in grado di interloquire costruttivamente nei processi nazionali indispensabili nella costruzione del bene comune.
Un ragionamento territoriale dentro la sfida nazionale richiede paradossalmente di superare eccessive frammentazioni che indeboliscono la visibilità delle esigenze vere delle diverse aree del paese.In questo senso, come per la politica economica italiana, emerge anche per le organizzazioni sociali, il tema delle macroregioni che sono lo strumento per rendere efficace e credibile l’elaborazione e la rappresentanza.
Nelle ACLI questo argomento torna carsicamente nel dibattito e il congresso nazionale farebbe bene a non sottovalutarlo.Del resto non partiamo da zero.L’incontro di Napoli ha presentato una Associazione nel Sud in crescita, con gruppi dirigenti motivati e consapevoli delle sfide sul terreno e della propria nuova responsabilità.
Le ACLI del Sud portano all’Associazione nel suo complesso una vera e propria dinamica associativa fatta di partecipazione e risultati in una fase in cui il rischio di appiattimento burocratico incide sulla vita di tutte le grandi organizzazioni sociali.
Dalle Acli del Sud viene quindi un’offerta di progettualità e competenze per costruire un grande futuro per l’associazione.
Le ACLI meridionali hanno assunto a Napoli impegni precisi che poniamo all’attenzione di tutto il movimento:
Costruire un coordinamento politico tra le regioni meridionali che si impegnano a considerarsi una macroregione lavorando innanzitutto nello scambio di esperienze per valorizzare le esperienze pilota e favorire buone prassi.
In quest’ottica cresce l’esigenza di una rappresentanza autorevole e non frammentata obbligata al sostegno minuto ma in grado di favorire investimenti ed azioni positive e diffuse.
Affrontare insieme con la creazione di un centro di progettazione integrata le opportunità che per il 2007/2013 vengono offerte dall’Unione Europea alle Regioni dell’ Obiettivo 1.
Un vero e proprio staff in grado di sostenere la programmazione regionale nell’ambito del QSN., per passare dalle intuizioni alla cantierabilità delle nostre scelte territoriali. Le grandi risorse destinate alle nostre aree, con l’impegno delle ACLI, possono servire nella legalità e nell’efficienza ad uno sviluppo solido e duraturo che non può vederci estranei.
In questo senso va perseguita una vera e propria infrastrutturazione del sistema Acli meridionale irrobustendo e diffondendo un sistema di imprese che resta l’anello debole di una associazione altrimenti in crescita.
Condividere e gestire le scelte formative per i nostri quadri in modo da garantire una nuova generazione di dirigenti consapevoli e preparati ad agire nel quadro di governance individuato.
Approntare una vera e propria task force in grado di sostenere lo sviluppo associativo supportando le aree di crisi e sostenendo i processi locali.
C’è un mezzogiorno nelle ACLI che vuole andare oltre l’emergenza offrendo un contributo forte a tutta l’Associazione.

pasquale orlando: Acli: Dall’emergenza al futuro possibile. La strategia delle ACLI del Sud.

Monday, April 21, 2008

ACLI: CONVOCATO IL 23 CONGRESSO NAZIONALE



ACLI: CONVOCATO IL 23� CONGRESSO NAZIONALE: "'Migrare dal Novecento. Abitare il presente. Servire il futuro’. Le Acli nel XXI secolo'. Questo il titolo scelto dalle Associazioni cristiane dei lavoratori italiani per il loro 23� Congresso nazionale, che si terr�a Roma, dal 1� al 4 maggio 2008.

La convocazione ufficiale �arrivata dal Consiglio nazionale dell'Associazione, riunitosi a Roma a met�ottobre, che ha discusso e approvato il tema del Congresso, gli orientamenti congressuali e il regolamento in base al quale si svolgeranno le assemblee di circolo e i congressi provinciali e regionali."



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Saturday, April 19, 2008

Benzina, ecco come si risparmia

Si è tenuto ieri pomeriggio all'Hotel Plaza di piazza Principe Umberto a Napoli un convegno dal titolo "Prezzo dei carburanti e carovita. Una nuova politica fiscale e di risparmio energetico a tutela dei consumatori." che concluderà il progetto "Monitoraggio del prezzo della benzina", realizzato dalla Lega Consumatori di Napoli con il contributo dell'Assessorato alle Attività Produttive e all'Agricoltura della Regione Campania. Nel corso della manifestazione è stata presentata la "Guida pratica al risparmio di carburante e alla limitazione delle emissioni" realizzata all'interno del progetto. Presenti anche il presidente regionale e quello provinciale della Lega, Pasquale Orlando e Giuseppe Conte. Discutiamo dell'iniziativa con l'avvocato Maurizio Nunziante, che negli scorsi mesi è stato eletto segretario nazionale della Lega Consumatori.

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Thursday, April 17, 2008

Il Mezzogiono ha perso il treno dello sviluppo


Pubblicato il bilancio 2007 del Dipartimento politiche di sviluppo Sud superato da Spagna e Germania Est. Male scuola e occupati


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pasquale orlando: Il Mezzogiono ha perso il treno dello sviluppo

Sunday, April 06, 2008

IL TUO 5 X 1000 ALLE ACLI

IL TUO 5X1000 ALLE ACLI

campagna 5x1000


Anche quest’anno, la legge finanziaria consente di destinare il 5x1000 dell’imposta Irpef a favore delle associazioni di promozione sociale. Il 5x1000 non comporta alcun costo aggiuntivo rispetto alle tasse che si devono pagare e non è alternativo all’8x1000 in favore della Chiesa cattolica.


Destinando il 5x1000 alle Acli potrai permetterci di dar concretezza alle idee di chi vuol contribuire veramente allo sviluppo del nostro Paese.



Le Acli danno voce all’“Italia che fa bene” sostenendo iniziative di “gente comune” che lavora, ogni giorno, per un futuro migliore. Maria, ad esempio, con le ACLI di Bari, ha dato vita ad una cooperativa per l’assistenza medica agli anziani. Diego, con le ACLI della Sardegna ha costruito un centro di accoglienza per i senzatetto in Brasile. Alberto, con le ACLI di Varese, ha aperto un panificio che dà lavoro a giovani disagiati. Viviana, con le ACLI di Trieste, ha creato un’agenzia che aiuta le famiglie bisognose a trovare casa.


Questi sono solo alcuni esempi tra le centinaia di storie che testimoniano un Paese che crede nel proprio domani, che affronta le difficoltà, che trova soluzioni ai problemi, che si cimenta in “opere” di valore.



Questa è l’Italia cui le Acli vogliono continuare a prestare orecchio e a dare voce. Tu puoi aiutarci a farlo bene.


Per destinare la tua quota del 5x1000, basta firmare e indicare il codice fiscale delle Acli (80053230589) nell’apposito riquadro dei modelli Cud 2008, 730/1 - bis redditi 2007, Unico persone fisiche 2008. Anche se non presenti la dichiarazione dei redditi puoi comunque chiedere la scheda integrativa e consegnarla in busta chiusa al tuo commercialista o al tuo Caf di fiducia.

Caserta: Insediato Comitato promotore Forum Terzo Settore

Presso la sede delle Acli provinciali a Caserta in data 4 aprile 2008 si è insediato il Comitato promotore per il Forum Terzo Settore di Terra di Lavoro.
In coerenza con le linee guida del Forum nazionale e regionale, il comitato provinciale è costituito dalle principali associazioni di volontariato, di promozione sociale e della cooperazione a livello nazionale con sedi operative sul territorio casertano – vedi scheda con adesioni.
Il Forum si pone l'obiettivo di costruire una rete di collaborazione e cooperazione permanente tra i vari soggetti per rilanciare a tutti i livelli le politiche di solidarietà, di pari opportunità e di coesione sociale sulla base di alcuni valori fondamentali: la difesa dei diritti civili e sociali, di legalità, per una reale cittadinanza attiva e partecipazione consapevole sui beni comuni (principio di sussidiarietà).
Il Forum punterà ad accrescere e qualificare un suo ruolo di protagonismo attivo sulle politiche sociali per lo sviluppo locale, per la crescita civile e culturale del territorio su cui aprire un confronto – anche di tipo vertenziale – con le istituzioni, con le altre forze politiche,sociali e produttive.

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Friday, April 04, 2008

25 aprile: "Catena umana contro la Camorra"

Le associazioni cristiane della Diocesi di Caserta firmatarie di questo comunicato promuovono per Venerdi 25 Aprile, al di fuori di ogni possibile strumentalizzazione elettorale, una catena umana intorno alla sede della redazione casertana 'Il Mattino' quale segno di vicinanza e di solidarietà per le recenti minacce rivolte dalla camorra al Giudice Cantone, allo scrittore Saviano e alla giornalista Rosaria Capacchione.
Le associazioni promotrici, per questo, fanno proprie le parole del loro Vescovo Nogaro nel Suo 'Responsorio della Pace' : 'Signore dammi la grazia dell'indignazione', convinte che quest'ultima rimanga ' la grande leva che innalza le responsabilità e rompe tutte le cortine della malvagità e della indifferenza. E' il grido di sdegno, talmente forte, a confondere tutte le trame dell'infamia'.
Le stesse avvertono l'importanza che la provincia di Caserta, scendendo in campo, si confronti con la realtà della camorra presente nel proprio territorio perchè è un problema che riguarda tutti: il cittadino che va in chiesa, il giovane che va a scuola o all' università, gli apparati produttivi ed economici che vivono la vita economica territoriale, le categorie sindacali dei lavoratori e la società civile tutta.
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Tuesday, April 01, 2008

Elezioni: le proposte delle Acli internazionali

Da Londra il documento della Fai: riorganizzare i servizi consolari; approvare il disegno di legge sull'assegno di solidarietà; riformare il quadro normativo per l'insegnamento dell'italiano all'estero; sostenere l'associazionismo con benefici e agevolazioni

Roma, 1 aprile 2008 - «La legislatura appena conclusa ha avviato un processo positivo per i cittadini italiani residenti all'estero. Un processo che deve essere confermato dal prossimo importante e decisivo appuntamento elettorale». Si apre con giudizio favorevole sulla XV legislatura, quella che ha visto per la prima volta in Parlamento i rappresentanti degli italiani all'estero, il documento delle Acli internazionali sulle prossime elezioni politiche, presentato oggi a Londra in un incontro tra i dirigenti europei dell'associazione. La Fai, la Federazione delle Acli internazionali, «giudica positivamente», in particolare, «sebbene le difficoltà siano state numerose, l'attività legislativa che i parlamentari eletti nelle circoscrizioni estere hanno espresso in un arco di tempo così breve».


Il documento, che invita i cittadini italiani residenti all'estero ad una «convinta partecipazione al voto», segnala ai candidati obiettivi e priorità per «rafforzare i diritti di cittadinanza, rappresentanza e partecipazione» degli emigrati italiani, quelli di lunga data ma anche le nuove generazioni.


La Fai parte dalla richiesta di una riorganizzazione - anziché riduzione - dei servizi consolari per gli italiani nel mondo, per «aumentare il livello di efficienza» non solo con un ampio ricorso alle tecnologie, ma con un «cambiamento culturale» basato sui i principi della «meritocrazia, formazione e valutazione». Per garantire i diritti pensionistici, fiscali e di assistenza sanitaria ai connazionali che vivono fuori dell'Italia, con un'attenzione particolare alle fasce più emarginate e meno abbienti, le Acli chiedono al prossimo Parlamento «l'approvazione, non più rinviabile, del disegno di legge sull'assegno di solidarietà». Si propone la «riforma del quadro normativo per l'insegnamento della lingua italiana all'estero», che favorisca la creazione di «percorsi compiuti e unitari di formazione, dai livelli di base a quelli più alti, e rivolti non solo agli italiani e ai discendenti ma anche agli autoctoni».


«L'associazionismo degli italiani all'estero rappresenta una ricchezza e un patrimonio per l'Italia», sostiene la Fai, che invita per questo a sostenere, anche sul piano legislativo il diritto dell'associazionismo in termini di benefici e agevolazioni: «La proposta di legge, già giacente in Parlamento, sul riconoscimento nell'ambito della Legge 383/2000 dell'associazionismo nazionale, di promozione sociale che opera all'estero, è uno dei provvedimenti più significativi da sostenere». Sul piano del lavoro, le Acli chiedono per le comunità italiane «opportunità di formazione continua adeguate alle necessità formative delle nazioni di accoglienza», «interventi di qualificazione, riqualificazione e aggiornamento delle conoscenze e delle competenze, con un occhio di particolare attenzione verso i giovani e la loro integrazione scolastica e professionale nei Paesi in cui vivono».


«I nostri connazionali all'estero - dice il presidente delle Acli e della Fai Andrea Olivero - sono una risorsa eccezionale, finora poco utilizzata perché non compresa - per la promozione della qualità italiana, del made in Italy». Nella competizione internazionale dei mercati e dei prodotti, «l'Italia ha la carta in più rappresentata dal network di presenza italiana nel mondo». Il Sistema Italia -spiega il documento della Fai - deve essere promosso e valorizzato a livello mondiale facendo leva sui suoi capitali umani e produttivi d'eccellenza, che comprendono anche le comunità all'estero e la nuova dimensione dell'emigrazione incarnata dai giovani italiani laureati che all'estero occupano spesso posizioni di grande rilievo. «C'è un'Italia nel mondo che si afferma nelle Università e nell'imprenditoria: a questi protagonisti occorre dare un'immagine forte dell'Italia, degna dei suoi valori e della sua tradizione. Il collegamento costante tra la business Community italiana all'estero e il Sistema Italia è dunque prioritario».



Infine il tema delle risorse. Per promuovere il Sistema Italia nel mondo e realizzare crescenti sinergie di rete, occorrono «più risorse» - afferma la Fai - «sapendo che esse non sono a fondo perso». «Senza considerare il valore economico straordinario del turismo di ritorno e dell'indotto italiano nel mondo, occorre sottolineare, per esempio, che soltanto dall'Europa giunge al nostro Paese un flusso finanziario annuo di 4,2 miliardi di Euro per le pensioni versate agli emigrati rientrati in Italia».


(Il documento in allegato)



Allegati - [Clicca sul link per il download]:


- documento della fai sulle elezioni politiche.doc (32.5 Kbytes)