Thursday, March 22, 2007

Wednesday, March 14, 2007

GIOVEDI 15 MARZO ORE 18- SALA DELLA MUNICIPALITA' DI S.GIOVANNI A TEDUCCIO A NAPOLI, SARA' PRESENTATO IL LIBRO "IL POSTO DEI CATTOLICI"


GIOVEDI 15 MARZO ORE 18- SALA DELLA MUNICIPALITA' DI S.GIOVANNI A TEDUCCIO (sala R.D'Angelo via Atripalda) A NAPOLI, SARA' PRESENTATO IL LIBRO "IL POSTO DEI CATTOLICI" di LUIGI BOBBA. PARTECIPANO MASSIMO MILONE, MARIO DI COSTANZO, MARCO ROSSI, DONATO MOSELLA, PASQUALE ORLANDO.
spunti di rilessione.
Alcide De Gasperi definiva la Dc come “un partito di centro che guarda a sinistra”, Ma a distanza di 15 anni dalla fine di quell'esperienza politica, c'è ancora - e se c'è qual è, oggi - “Il posto dei cattolici"?, Se lo è chiesto Luigi Bobba, già presidente nazionale delle Acli e ora senatore della Margherita, che ha raccolto le sue riflessioni in un saggio pubblicato da Einaudi e presentato a Roma e in tante altre città. Un volume che, sebbene abbia le caratteristiche dell'istant book, è invece frutto di una riflessione iniziata qualche anno fa, quando per Bobba l'esperienza politica non si era ancora tramutata nell'adesione partitica allo schieramento di centro sinistra.
Come già era avvenuto per la “prima romana" anche le altre presentazioni non hanno mancato di radunare una platea numerosissima ed eterogena che andava dai rappresentanti delle istituzioni ai sindacalisti, agli esponenti del mondo della cultura e del volontariato fino alla gente comune" spesso disorientata dalle svolte continue della politica italiana. “Il libro - ha detto Bobba - parte da una domanda presente nella società italiana: non voglio tirare la Chiesa dalla mia parte, ma credo che, in mancanza di valori etici, le democrazie implodano”
Senza troppi rimpianti per i bei tempi andati della Dc, Bobba cerca il posto dei cattolici in quella che, riallacciandosi a De Gasperi, definisce “la quarta fase”: dopo gli anni del partito di centro, poi di centro che guarda a sinistra e poi di unità nazionale, ora il posto dei cattolici è nelle loro comuni radici di formazione all'agire sociale.
“Così come avvenne all'inizio del '900 in reazione al modernismo - ha ricordato - e così come è stato dopo il '68”. L'invito è stato di aprirsi al futuro, ricuperando la propria memoria “e coniugandola con l'osare. Anche perché - ha detto Bobba - oggi ci troviamo ad affrontare problemi che 15 anni fa non esistevano, dall'immigrazione all'etica, alla necessità di essere presenti nel mondo attraverso una politica estera che divenga un elemento fondante della nostra identità nazionale».
Insomma, il posto dei cattolici, non è uno solo (e di certo, per Bobba, non è da una sola parte politica): -Il bipolarismo politico - ha concluso - non si può tradurre in un bipolarismo etico: deve esistere un'etica pubblica condivisa e dobbiamo far vivere i valori trovando convergenze su quelli che sono i temi fondamentali della nostra cultura».
Uno tra gli altri: la solidarietà verso progetti di crescita per il continente africano, che Bobba testimonia devolvendo alla missione diocesana di Inhassoro i diritti d'autore del libro.

Sunday, March 11, 2007

Le statistiche di genere

"Utilizzare una prospettiva di genere significa riscontrare disparità tra uomini e donne sulla base di differenze collegate al sesso (le differenze biologiche) e al genere appunto (le differenze sociali e culturali). Le statistiche di genere, pertanto, investono molti aspetti e molte sfere della società: le attività tra uomini e donne, le loro reciproche relazioni, le differenze nell'accesso e nell'uso delle risorse, le reazioni ai cambiamenti culturali, economici e sociali.

Per descrivere adeguatamente questi tipo di differenze è necessario prendere in considerazione le diverse realtà socio-economiche che investono uomini e donne. Per questo, l'Istat non si limita a raccogliere e analizzare i dati relativi agli individui distintamente per sesso, ma osserva anche i fattori che influenzano i comportamenti di uomini e donne, o che hanno su di loro un impatto differente. Particolare attenzione viene usata ai fattori sociali e culturali che possono introdurre distorsioni di genere anche nei stessi processi di raccolta e analisi dei dati". Così l'Istat presenta le 23 schede di approfondimento, diffuse il 7 marzo, per rendere accessibile a diversi tipi di utilizzatori l'informazione statistica prodotta su uomini e donne rispetto ad otto temi: popolazione; figli e famiglia; capitale umano; lavoro; redditi; partecipazione politica e sociale; salute; sicurezza.
per saperne di più:

pasquale orlando: Le statistiche di genere