'Nuvole azzurre' è il libro sull'Italia del calcio degli Anni '30 che è stato presentato a Pesaro nel corso del Meeting Polisportivo dell'Us Acli. Nei circoli di tutta Italia i salvadanai per sostenere il lavoro dei ricercatori contro i tumori .
Roma, 8 giugno 2007 - Scienza, sport e impegno sociale insieme nella battaglia contro i tumori. Le Associazioni cristiane dei lavoratori italiani, con i propri circoli, le sedi e gli impianti dell'Unione sportiva Acli, aderiscono al progetto della Fondazione Tera 'Adotta un ricercatore'. Obiettivo: finanziare la ricerca scientifica dedicata all'alta tecnologia per le malattie oncologiche. Settore in cui la Fondazione guidata dal professor Guido Amaldi opera da oltre un decennio.
Due gli strumenti per sostenere economicamente la campagna: un libro e un salvadanaio. 'Nuvole azzurre' è un viaggio di 170 pagine nell'Italia del calcio degli Anni '30, raccontata dai giornalisti sportivi Antonello Capone e Claudio Pasquino; ripercorre l'epopea della Nazionale italiana di calcio attraverso i suoi trionfi nei Mondiali del '34 e '38 e alle Olimpiadi del 1936. Il volume, corredato di oltre 80 foto d'epoca, èstato presentato ai giovani convenuti a Pesaro per il Meeting Polisportivo dell'Us Acli. Presenti gli autori, il segretario generale della Fondazione Tera Gaudenzio Vanolo, il presidente dell'unione sportiva Acli Alfredo Cucciniello e il presidente nazionale delle Acli Andrea Olivero.
I salvadanai per finanziare la ricerca saranno invece distribuiti nei circoli aclisti di tutta Italia, presso gli sportelli del Caf e del Patronato, le società sportive e gli impianti del Unione sportiva Acli. I proventi ricavati dai salvadanai e dalla vendita del libro (offerta di 15 euro per copia) saranno destinati all'erogazione di borse di studio e contratti di ricerca a giovani impegnati nello sviluppo dei progetti di ricerca che la Fondazione Tera porta avanti per la cura dei tumori.
«Promuovendo questo progetto della fondazione Tera - spiega il presidente delle Acli Andrea Olivero - cerchiamo di restare fedeli nello spirito all'invito rivoltoci da Giovanni Paolo II, e rinnovatoci da Benedetto XVI, ad 'allargare i confini della solidarietà'. Non soltanto, quindi, andiamo a dare speranza di guarigione a molti malati, in particolare bambini affetti da forme tumorali curabili solo attraverso queste terapie, ma consentiamo anche a giovani ricercatori del nostro Paese di mettere la propria intelligenza ed il proprio impegno al servizio del bene di tutti».
Roma, 8 giugno 2007 - Scienza, sport e impegno sociale insieme nella battaglia contro i tumori. Le Associazioni cristiane dei lavoratori italiani, con i propri circoli, le sedi e gli impianti dell'Unione sportiva Acli, aderiscono al progetto della Fondazione Tera 'Adotta un ricercatore'. Obiettivo: finanziare la ricerca scientifica dedicata all'alta tecnologia per le malattie oncologiche. Settore in cui la Fondazione guidata dal professor Guido Amaldi opera da oltre un decennio.
Due gli strumenti per sostenere economicamente la campagna: un libro e un salvadanaio. 'Nuvole azzurre' è un viaggio di 170 pagine nell'Italia del calcio degli Anni '30, raccontata dai giornalisti sportivi Antonello Capone e Claudio Pasquino; ripercorre l'epopea della Nazionale italiana di calcio attraverso i suoi trionfi nei Mondiali del '34 e '38 e alle Olimpiadi del 1936. Il volume, corredato di oltre 80 foto d'epoca, èstato presentato ai giovani convenuti a Pesaro per il Meeting Polisportivo dell'Us Acli. Presenti gli autori, il segretario generale della Fondazione Tera Gaudenzio Vanolo, il presidente dell'unione sportiva Acli Alfredo Cucciniello e il presidente nazionale delle Acli Andrea Olivero.
I salvadanai per finanziare la ricerca saranno invece distribuiti nei circoli aclisti di tutta Italia, presso gli sportelli del Caf e del Patronato, le società sportive e gli impianti del Unione sportiva Acli. I proventi ricavati dai salvadanai e dalla vendita del libro (offerta di 15 euro per copia) saranno destinati all'erogazione di borse di studio e contratti di ricerca a giovani impegnati nello sviluppo dei progetti di ricerca che la Fondazione Tera porta avanti per la cura dei tumori.
«Promuovendo questo progetto della fondazione Tera - spiega il presidente delle Acli Andrea Olivero - cerchiamo di restare fedeli nello spirito all'invito rivoltoci da Giovanni Paolo II, e rinnovatoci da Benedetto XVI, ad 'allargare i confini della solidarietà'. Non soltanto, quindi, andiamo a dare speranza di guarigione a molti malati, in particolare bambini affetti da forme tumorali curabili solo attraverso queste terapie, ma consentiamo anche a giovani ricercatori del nostro Paese di mettere la propria intelligenza ed il proprio impegno al servizio del bene di tutti».
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