Sunday, December 30, 2007

Natale e Capodanno all'insegna del risparmio

Natale e Capodanno all'insegna del risparmio
“TURISMO: PER LE FESTIVITA’ IN CRESCITA LE METE STRANIERE”

“Un Natale ed un Capodanno in linea con i dati 2006 queIli che ci apprestiamo a festeggiare, ma con la differenza che quest’anno ben 1 italiano su 5 andrà all’estero spinto dal super Euro”. È quanto afferma il Presidente Nazionale del Centro Turistico Acli Pino Vitale.
Per le prossime festività l’80% degli italiani scelgono i confini nazionali, mentre ben il 20,5% a Natale (rispetto al 13,5% del 2006) ed il 21% a Capodanno (rispetto al 17% del 2006) andrà fuori dal nostro Paese.
Complessivamente circa 9,5 milioni gli italiani che partiranno tra Natale e Capodanno e di essi oltre 2 milioni effettueranno una vacanza lunga che comprenderà l’intero periodo dal 25 dicembre al 1° gennaio.
In definitiva, circa 7,5 milioni (rispetto agli 8 milioni del 2006) rimarranno in Italia, mentre quasi 2 milioni (rispetto all’1,4 milioni del 2006) di vacanzieri partiranno verso località straniere, prediligendo le grandi Capitali ed i mari esotici.
Quanto sopra -aggiunge Pino Vitale- non fa che destare preoccupazione, e allarmismo se consideriamo come ben il 34%, pari ad oltre 16 milioni di italiani maggiorenni che non faranno vacanza (rispetto al 27,9% del 2006, pari a 13 milioni di italiani) si dicono impossibilitati per motivi puramente economici.
Per le festività natalizie saranno 4,5 milioni gli italiani che si muoveranno dalla propria città, soggiornando almeno una notte fuori casa mentre il 79% resterà in Italia e il 20,5% andrà all’estero.
A Natale le Regioni più richieste sono state la Lombardia con il 20% della domanda seguita dal Trentino Alto Adige (11%), la Emilia Romagna (8%), il Lazio (8%), il Piemonte (8%), il Veneto (7%), la Toscana (6%) e l’Abruzzo (5%).
Per il Capodanno saranno 4,7 milioni gli italiani che si muoveranno dalla propria città, soggiornando almeno una notte fuori casa, che si assommeranno ai 2 milioni di italiani che prolungheranno le proprie vacanze dal Natale, per un numero totale di circa 7 milioni di italiani in vacanza fino al 2 gennaio..
A Capodanno le Regioni più gettonate saranno il Piemonte (12% della domanda), il Lazio (12,5%), la Lombardia (11%), la Toscana (9,8%), la Sicilia (9,5%) ed il Trentino Alto Adige (7,5%).
La vacanza preferita sarà la montagna (45,4% rispetto al 51,4% del 2006), seguita dalle città d’arte (28,4% rispetto al 24% del 2006) e dal mare (18,9% rispetto al 16,1% del 2006).
A Capodanno gli italiani in vacanza dormiranno in media 3-4 notti fuori casa (rispetto alle 2-3 notti del 2006) per una spesa media pro-capite (comprensiva di trasporto, alloggio, divertimenti) di 540 € rispetto ai 495 € del 2006.
I motivi principali per i quali il resto della popolazione italiana dichiara che non effettuerà nemmeno un pernottamento fuori casa a Natale , Capodanno e l’Epifania sono essenzialmente economici.
Pino Vitale: Natale e Capodanno all'insegna del risparmio

Saturday, December 29, 2007

Il welfare non è un lusso

Sergio D'Angelo, portavoce del forum campano del Terzo Settore, ritorna opportunamente sulla questione welfare e sviluppo in relazione al caso campano e alla finanziaria regionale.

Il welfare non è un lusso
di Sergio D´Angelo *
da Repubblica - Napoli del 28 dicembre 2007

Il confronto sul bilancio regionale annuncia un percorso molto complicato e non meno problematico di quello per la legge finanziaria appena licenziata e anche tanto criticata: le risorse sono poche e saranno tagliati importanti settori di attività.
A farne le spese saranno soprattutto il welfare, l´edilizia abitativa e le politiche attive del lavoro. Guardare al welfare con fastidio o rimuoverlo come se fosse, ormai, un peso del passato di fronte alle emergenze di nuovi, presunti, più importanti problemi è una tesi molto sciocca che alla lunga non porterà vantaggi per nessuno.
Tutti - imprenditori, sindacati e partiti - sanno di una situazione estremamente complessa e difficile da affrontare e avanzano suggerimenti di ogni genere, ma i risultati, bisogna dirlo, non sono per niente positivi: poco sviluppo, scarsa sicurezza, occupazione ferma, aumento del degrado e della disgregazione sociale. L´ulteriore deterioramento sociale è stato chiaramente causato anche dal minore apporto della spesa pubblica che ha penalizzato innanzitutto le regioni meridionali e i loro sistemi locali di welfare, peggiorando le condizioni di difficoltà materiale e di preesistente crisi sociale. Niente più del livello di arretratezza delle regioni meridionali può spiegare meglio l´esigenza di dover accompagnare la crescita con robuste dosi di politiche e interventi sociali. Perché per uno sviluppo reale e duraturo c´è bisogno di un forte investimento sociale e di un impegno di lungo periodo, che richiede scelte nazionali, ma anche uno sforzo serio e politiche nuove da parte di chi ha responsabilità di governo locale.
Purtroppo non si scorgono ancora elementi di novità nell´orizzonte della politica: il welfare dei servizi non è in alcuna agenda politica e non interessa più nessuno. La Regione Campania non trova nemmeno un euro in più di 33 milioni da investire per reddito di cittadinanza e legge sulla dignità sociale: meno della metà di quanto spendeva già 2 anni fa solo per il reddito di cittadinanza; meno di quanto richiede ai Comuni; molto meno di quel poco previsto dallo Stato; meglio solo della Calabria.

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pasquale orlando: Il welfare non �un lusso

CAPODANNO: CIA, ITALIANI CONSUMERANNO 7000 TONNELLATE DI ZAMPONI

(ASCA) - Roma, 29 dic - A cavallo tra il 31 dicembre e il primo dell'anno, gli italiani consumeranno circa 7 mila tonnellate tra cotechini e zamponi. E' una stima della Cia-Confederazione italiana agricoltori che sottolinea come nei prossimi giorni sulle tavole si brucera' la quasi totalita' della produzione nazionale di questi due prodotti tipici e tradizionali delle feste di fine dell'anno. Nel dettaglio, i piu' venduti saranno lo Zampone e il Cotechino di Modena Igp, riconoscibili dal marchio di tutela europeo (caratteristico logo a cerchi concentrici gialli e blue con stelline), ma l'altissima anche la richiesta, direttamente agli allevatori, per quelli artigianali. Dopo anni di calo, dal 2005 lo zampone e il cotechino - evidenzia la Cia - hanno avuto una tendenza positiva ed e' prevedibile che anche per quest'anno si registri una ulteriore crescita nei consumi, quantificabile intorno all'1,5 per cento. Mentre la spesa per il loro acquisto dovrebbe subire un aumento tra il 3 e il 4 per cento, decisamente inferiore agli incrementi che hanno fatto registrare gli altri mprodotti agroalimentari. Saranno, invece, acquistate -secondo la Cia- oltre 4500 tonnellate di lenticchie. Il tradizionale legume, che accompagna zampone e cotechino e simbolo scaramantico, costa mediamente in questo periodo, dai 3 ai 6 euro per chilogrammo, ma si tratta principalmente di prodotto importato. Quelle nostrane, in particolare le lenticchie originali di Castelluccio di Norcia Igp arrivano a costare al consumatore anche 12-14 euro per chilo; occorrono invece circa 7-8 euro per comprare un chilogrammo di quelle inserite nell'elenco delle specialita'; tradizionali nazionali, come quelle di Rascino, di S.Stefano di Sessano (Abruzzo), molisane (Molise), di Valle agricola (Campania), di Ventotene (Lazio), di Villalba e di Ustica (Sicilia). res-rus/uda/ss

Thursday, December 27, 2007

Conti correnti, dal 1 gennaio solo il codice Iban: vanno in pensione i vecchi Cab e Abi

Il Cab e l'Abi vanno in pensione: dal primo gennaio 2008 per effettuare un bonifico basterà solo l'Iban, cioè il codice internazionale di identificazione del conto corrente, per effettuare bonifici nei 31 Paesi che fanno parte dell'area unica dei pagamenti in euro. L'Abi (Associazione bancaria italiana) ha messo a punto due guide, una per le famiglie e una per le imprese (realizzate in collaborazione con le associazioni di settore), per facilitare la vita ai clienti che si accingono a effettuare bonifici: solo nel 2006, gli italiani ne hanno effettuati oltre un miliardo, per un ammontare di seimila e duecento miliardi di euro.
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Sunday, December 23, 2007

Campania: La giunta approva il piano attuativo per i Patti Formativi Locali

La Giunta regionale della Campania, su proposta dell'assessore al Lavoro e alla Formazione Corrado Gabriele, ha approvato la delibera con cui si dà il via libera alla predisposizione del piano attuativo per i Patti formativi locali.

I Patti formativi sono strumenti concepiti per innalzare la qualità dell'offerta formativa e favorire la concentrazione di risorse ed azioni su aree territoriali e filiere produttive, al fine di evitare la frammentazione e valorizzare le risorse locali.

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Tuesday, December 18, 2007

L'inizio della fine dello 'Stato che uccide' . Stop alla pena di morte

L'inizio della fine dello 'Stato che uccide' è scattato alle 11:45 ora di New York: sui tabelloni gemelli dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite 104 pallini verdi hanno segnato la vittoria della risoluzione sulla moratoria universale della pena di morte. "Un successo superiore alle aspettative", ha commentato il ministro degli Esteri Massimo D'Alema arrivato nella notte a New York e che ha partecipato al voto. In novembre, quando la moratoria era stata approvata in Terza Commissione, i sì erano stati 99 su 192 Paesi dell'Onu: sono entrati oggi nel 'club anti-pena di morte' Congo Brazzaville, Kiribati, Palau, Nauru e Madagascar. Ai 104 sì hanno fatto riscontro 54 no e 29 astensioni (i no erano stati 52 il 15 novembre, le astensioni 33).

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Immigrati: Secondo invio senza problemi ma �Resta il problema delle graduatorie e degli scarti�

Roma, 18 dicembre 2007 – Si è svolta «senza particolari problemi» nelle sedi del Patronato Acli la seconda giornata dedicata all’invio telematico al Ministero dell’Interno delle domande per assumere i lavoratori domestici provenienti dai Paesi 'non riservatari'. «Tutto ha funzionato molto meglio di sabato – spiega il vicepresidente del Patronato Acli Michele Consiglio – anche se nella prima ora si sono ripresentate le stesse lentezze del 15. Poi però la situazione si è sbloccata e alle ore 10.30 avevano già terminato l’invio da tutte le nostre province».

Quasi 9000 le domande inviate questa mattina dal Patronato Acli, per circa 3100 lavoratori dall’Ucraina, 1250 dal Perù, 900 dall’India e altrettanti dalla Cina. Poche le posizioni scartate dal Ministero, che sabato invece erano state circa 1000 su oltre 14mila invii. «Troppe – afferma il direttore generale del Patronato Acli Damiano Bettoni – e accompagnate da motivazioni spesso incomprensibili o non plausibili».

Per definire il comportamento rispetto agli 'scarti' e risolvere la questione della graduatoria delle domande, dopo i gravi ritardi nella procedura di sabato, il Patronato Acli, insieme agli altri Patronati, ha chiesto un incontro al Ministro dell’Interno. Nel frattempo, la decisione presa è quella di sospendere la consegna di tutte le ricevute in attesa di una risposta chiarificatrice da parte del Ministero.

La richiesta del Patronato Acli è che non venga costruita la graduatoria in base all’ora di arrivo delle domande, ma che si proceda con la verifica della regolarità del rapporto di lavoro agli sportelli per l’impiego e che poi il Governo faccia un nuovo decreto flussi.


“Il secondo "Click day" è stato meno disastroso del primo, ma questo sistema non funziona”
Lo denuncia il presidente delle Acli di Napoli Pasquale Orlando


Napoli, 18 dicembre 2007 - Il secondo "Click day" è stato meno disastroso del primo. E' quanto emerge dai dati in possesso dalle Acli di Napoli, il cui Patronato è riuscito ad inviare la prima pratica appena quaranta secondi dopo l'orario d'inizio dell'accettazione delle domande per regolarizzare la posizione di lavoratori, solo colf e badanti, immigrati provenienti da quei paesi non rientrati nei flussi indicati il 15 dicembre.

“Anche noi eravamo rimasti intrappolati in un sistema pensato male e realizzato anche peggio. – affrma il direttore provinciale del Patronato Acli Pasquale De Dilectis – L'altro giorno la nostra prima pratica inviata riguardava un lavoratore dello Sri Lanka con il nome molto lungo e visto che il sistema non riusciva a leggerlo siamo rimasti in attesa anche per le tantissime altre come tutti i patronati e le associazioni.”

Secondo Pasquale Orlando, presidente delle Acli di Napoli, il meccanismo della regolarizzazione tanto quanto quello dei flussi, non funziona. “E' inutile che ci raccontiamo favolette, cinquecentomila persone in tutta Italia non saranno regolarizzate. - continua Orlando – A quel punto, che succederà? Tutti gli abusivi usciranno fuori dai confini nazionali e torneranno ai loro Paesi? Ovviamente no, continueranno ad essere clandestini, a lavorare qui da noi a nero, senza diritti e senza pagare le tasse, producendo una ricchezza sommersa. Tutto ciò non va e credo sia arrivata l'ora di cambiare pagina, permettendo a tutti questi lavoratori di ottenere un permesso di soggiorno.”
pasquale orlando: Immigrati: Secondo invio senza problemi ma �Resta il problema delle graduatorie e degli scarti�

laboratorio acli campania: Lavoro, mercato, famiglia. Le proposte delle ACLI. L' intervento del Vice presidente nazionale delle Acli Michele Rizzi.

laboratorio acli campania: Lavoro, mercato, famiglia. Le proposte delle ACLI. L' intervento del Vice presidente nazionale delle Acli Michele Rizzi.

Friday, December 14, 2007

ENRICO LETTA (SOLE 24 ORE) : "COERENTI SUL 5 PER MILLE".

Il maxi emendamento presentato ieri dal Governo costituisce una risposta chiara e definitiva alla discussione intorno al 5 per mille. In molti ne hanno sottolineato in queste settimane l’importanza, da quest’ultimo Gianfranco Fabi ieri sul Sole 24 Ore. Il Governo ha dunque mantenuto l’impegno preso sin dall’inizio di questa legislatura- ribadito su questo giornale il 20 ottobre scorso- e ha stanziato ingenti risorse per garantire stabilità e sostenibilità a questa modalità per finanziare la ricerca e il terzo settore.

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Wednesday, December 12, 2007

“Il Lavoro Buono che fa crescere la Famiglia”


V Seminario del Laboratorio regionale per un PATTO CAMPANO PER LA FAMIGLIA

“La famiglia: Soggetto sociale e Attore di Sviluppo Viaggio interregionale e internazionale alla ricerca della via campana per conciliare sostegno alla famiglia e sviluppo economico e sociale della comunità "

14 dicembre 2007, Ore 16.00 SAN GIORGIO A CREMANO, Villa Bruno, Via Cavalli di Bronzo, 20


Ore 16.00
Introduce - Eleonora CAVALLARO - Presidente ACLI Campania
Presiede - Pasquale ORLANDO - Presidente ACLI Napoli

Saluti
- Antonio DI MARIA - Presidente Acli San.Giorgio
- Domenico GIORGIANO – Sindaco San Giorgio a Cremano
- Riccardo DI PALMA – Presidente Provincia di Napoli
- Bruno CESARIO – Deputato al Parlamento Italiano
- Alfonso ANDRIA – Deputato al Parlamento Europeo

Ore 17.00
Interventi
L’analisi
I fattori economici, sociali e politici che influenzano l’evoluzione della famiglia
- Prof. Massimo MARRELLI - Presidente Polo delle Scienze Umane e Sociali della “Federico II”

Le esperienze a confronto
L’esperienza della Polonia
- Nello Tuorto – Console Onorario della Repubblica di Polonia in Napoli
L’esperienza della Basilicata
- Adriano ABIUSI – Dirigente Politiche Sociali – Regione Basilicata
L’esperienza della Regione Campania
- Andrea COZZOLINO – Assessore Agricoltura e Attività produttive – Giunta Regione Campania

Il dibattito in corso
Lavoro, mercato, famiglia: le riforme possibili
- Carlo BORGOMEO – Presidente C.Borgomeo&Co.
Lavoro, mercato, famiglia: le proposte delle ACLI
- Michele RIZZI – Vicepresidente Nazionale ACLI
pasquale orlando: “Il Lavoro Buono che fa crescere la Famiglia”

Patto campano per la famiglia, oggi a Vitulano confronto con Lonardo e Tartaglia Polcini. Venerdì a S. Giorgio a Cremano.

Continua la ricca serie di incontri organizzati dal Laboratorio Acli Campania per un Patto regionale per la famiglia. Oggi importante iniziativa a Vitulano caratteristico comune montano del beneventano, venerdì si continua a S.Giorgio a Cremano con il tema famiglia e lavoro.

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Sunday, December 09, 2007

NOGARO: IL SISTEMA DIVIDE I CRISTIANI� Il sottosegretario Lucidi attacca la Bossi-Fini al CONVEGNO ACLI SUI FLUSSI MIGRATORI.

Al seminario Acli su «Fenomeni migratori e tutela familiare» la Bossi-Fini finisce sotto accusa. Pubblico ministero il sottosegretario all'Interno Marcella Lucidi: «La legge non prevede vera integrazione. Non si può mutare politica sul tema del ricongiungimento familiare se non la si cambia». Ed esorta: «Chiedete con forza al parlamento di modificarla. Il governo si trova in imbarazzo a dover applicare una norma in vigore che non gli appartiene. Una legge - continua Lucidi - che non serve a far incontrare domanda e offerta di lavoro». Ancora, sul tema dell'immigrazione: «La società civile è più avanti del Palazzo che ha un approccio ideologico e spesso cavalca la paura del diverso». Lucidi poi conferma Caserta sede di una commissione per i richiedenti asilo. In considerazione dei problemi evidenziati qui, pur nella lacuna di una legge organica, il governo con due decreti ha mutato requisiti di qualifica e procedura per il ricongiungimento familiare di chi gode dello status di rifugiato.

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Saturday, December 01, 2007

DECRETO FLUSSI 2007 ultimi aggiornamenti, modulistica, link utili.

Il 30 ottobre scorso è stato firmato il cosiddetto “Decreto flussi” 2007, che autorizza l’ingresso nel nostro Paese di 170.000 lavoratrici e lavoratori non comunitari. Il decreto – la cui pubblicazione in gazzetta è annunciata per il 30 novembre prossimo – presenta una procedura interamente telematica per la compilazione e l’inoltro delle domande da parte dei datori di lavoro, famiglie comprese.
Collegandosi al sito del Ministero dell’Interno, si potrà – previo accreditamento – scaricare il programma di compilazione della domanda sul proprio computer e seguire la procedura, fino all’inoltro. Chi invece vuole essere assistito, può rivolgersi ai patronati che hanno sottoscritto un apposito protocollo di collaborazione per l’attività di informazione e assistenza a titolo gratuito ai datori di lavoro ed ai cittadini stranieri.
Il Patronato ACLI è a vostra disposizione, gratuitamente, per fornirvi ogni informazione utile, compilare il modulo di richiesta rispondente alle tipologie previste e inviarlo in formato digitale nei termini stabiliti.

Vi invitiamo a chiamare il numero verde 800.74.00.44 per acquisire preventivamente tutte le informazioni necessarie alla compilazione della domanda e alle scadenze previste e per prendere un appuntamento presso la sede del Patronato ACLI a Voi più vicina.
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pasquale orlando: DECRETO FLUSSI 2007