Saturday, December 17, 2011
Sunday, December 04, 2011
FAP Acli: “In pensione dopo 43 anni? Un obolo dei poveri alle casse pubbliche”
FAP Acli: “In pensione dopo 43 anni? Un obolo dei poveri alle casse pubbliche”
Il segretario nazionale Pasquale Orlando: “Netta contrarietà alle ipotesi di riforma del Governo,
sì ad un confronto autentico con le parti sociali”
Roma, 3 dicembre 2011 - “Le anticipazioni relative alla nuova riforma delle pensioni che il governo si accinge ad approvare fanno pensare ad un approccio ai temi della previdenza basato sulla volontà di fare esclusivamente cassa con le pensioni. Così facendo è evidente che il tema del sostegno ai giovani viene usato solo strumentalmente e non per dare risposte effettive”. Lo afferma Pasquale Orlando segretario nazionale della Fap – Federazione anziani e pensionati Acli, che chiede “un confronto autentico” tra esecutivo e parti sociali.
“Esprimiamo – continua il segretario nazionale della Fap Acli - netta contrarietà anche all' ipotesi di portare a 43 gli anni di contribuzione necessari per accedere alla pensione di anzianità. I lavoratori - protesta pasquale Orlando- non avrebbero nessun aumento alla pensione, in pratica lavorerebbero gratis. E' un obolo, una donazione alle casse pubbliche da parte dei più poveri. Vorremo invece sapere qual è il conto che debbono pagare i ricchi.”
Saturday, October 22, 2011
ci vogliono far litigare ma dalla crisi si esce insieme. dialogo tra generazioni
Wednesday, September 28, 2011
MEZZOGIORNO: ACLI, EMIGRAZIONE GIOVANI “DANNO INSOSTENIBILE PER ECONOMIA E FAMIGLIE"
MEZZOGIORNO: ACLI, EMIGRAZIONE GIOVANI “DANNO INSOSTENIBILE PER ECONOMIA E FAMIGLIE"
Roma, 28 settembre 2011 - Lo “tsunami demografico” paventato dallo Svimez per il Sud Italia – con un giovane su quattro destinato ad emigrare nei prossimi anni - rappresenta «un danno insostenibile per l’economia e le famiglie del Mezzogiorno». Ad affermarlo è il responsabile delle Acli per il MezzogiornoGianluca Budano, presidente delle Acli pugliesi.
«I dati del Rapporto Svimez purtroppo non ci meravigliano – spiega Budano –, anzi confermano le preoccupazioni da anni manifestate e l'idea che i problemi del Paese, simili lungo tutto lo Stivale, si ripercuotono con intensità sempre maggiore nel Mezzogiorno. La forte emigrazione di giovani cervelli verso l’estero o il Nord Italia procura un danno insostenibile all’economia del mezzogiorno e prima ancora alle famiglie, che nella formazione dei figli hanno investito le proprie risorse e assistono alla beffa di vedere i benefici dei loro investimenti ripercuotersi in territori diversi da quelli d’origine».
Il tema della formazione è «cruciale», secondo le Acli, che richiamano i dati Istat sui giovani “neet” (not in education, employment,
Per Budano: «Occorre pensare a politiche di formazione professionale mirate, non estemporanee, fortemente legate al territorio e ai suoi specifici bisogni formativi e occupazionali. Nella stessa ottica va vista lariforma del sistema di collocamento dei lavoratori, che oggi riesce ad occupare nel Sud solo 3,9% dei giovani tra i 15 e i 34 anni, contro il 7,9% del Centro e il 10,9% del Nord. Affidare la gestione di questi servizi ad un sistema pubblico-privato sociale può essere una strada».
Wednesday, September 14, 2011
Al via il meeting di Acli Risorsa Mezzogiorno. Intervista a Pasquale Orlando
Tuesday, September 13, 2011
“Risorsa Mezzogiorno: il bello e il buono del Sud”: dopodomani l’avvio del meeting delle Acli a Telese Terme con il ministro dell’Agricoltura Saverio
Telese Terme (BN), 13 settembre 2011 – Le Acli delle regioni del Sud Italia si incontreranno a Telese Terme dal 15 al 18 settembre per discutere di capitale sociale meridionale, relazioni sociali e valorizzazione turistica e culturale del Mezzogiorno. Tra gli ospiti dell’evento, i ministri Romano e Carfagna, il sottosegretario all’Economia Miccichè, oltre a rappresentanti di organizzazioni professionali, enti del turismo sociale, cooperative di inserimento lavorativo, associazioni di consumatori, federazioni dei pensionati, gruppi di tutela ambientale, personaggi del mondo della politica, della cultura, della ricerca, dell’università, dello sport, della comunicazione.
Apertura giovedì il 15 settembre alle 17.30 con l’inaugurazione del meeting da parte del Presidente di Acli Risorsa Mezzogiorno Pasquale Orlando ed i saluti di Pasquale Carofano, sindaco di Telese Terme, Pasquale Izzo, sindaco di San Salvatore Telesino, Gennaro Masiello, presidente della Camera di Commercio di Benevento, Aniello Cimatile, presidente della provincia di Benevento ed il senatore Salvatore Lauro. Alle 18.00 convegno sul tema “Un patto nuovo tra agricoltura e territorio: la sfida delle eccellenze”, che vedrà la partecipazione, tra gli altri, del ministro dell’Agricoltura Saverio Romano, del presidente della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati Paolo Russo, del vicepresidente della commissione Agricoltura del Senato Alfonso Andria, del presidente della commissione trasparenza della Regione Campania Nicola Caputo. L’incontro sarà presieduto da Michele Rizzi, vicepresidente nazionale delle Acli e moderato da Attilio Romita, giornalista Rai. Presenti anche Antonio Carbone, presidente nazionale Alpa, Andrea Ferrante, presidente nazionale Aiab, Alfonso Pascale, presidente nazionale della Rete fattorie sociale, Michele Zannini, presidente di Acli Terra. Nel corso dell’evento porteranno le loro testimonianze i responsabili di Acli Terra di Puglia, Sicilia e Calabria.
Venerdì, invece, porterà il suo saluto alla platea, in un orario ancora da definire, il ministro alle Pari Opportunità Mara Carfagna. Alle 10.30 si discuterà di “Nuove forme di intermediazione nel mercato del lavoro”, con, tra gli altri, il parlamentare europeo Clemente Mastella ed i deputati nazionali Luigi Bobba e Pasquale Viespoli. Alle 18.30 si discuterà della “chiave sociale del turismo termale” con il sottosegretario all’Ambiente Giampiero Catone e l’onorevole Nunzia De Girolamo. Concluderà l’assessore regionale al turismo Giuseppe De Mita.
Sabato alle 10.30 convegno sul tema “La rete delle ACLI del Sud: una risorsa per lo sviluppo e la coesione sociale” con i presidenti regionali di tutte le realtà acliste del Mezzogiorno. Alle 17.30 sarà presentato il libro di Manuela Piancastelli “Una vigna chiamata Sannio”. Alle 18.30 si discuterà di “Capitale sociale e rete infrastrutturale, chiavi di sviluppo dell’economia del territorio”. Saranno presenti, tra gli altri, Gianfranco Miccichè, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio con delega al CIPE ed il presidente nazionale delle Acli Andrea Olivero. Il meeting si concluderà domenica mattina alle 10 con la santa messa celebrata da monsignor Michele De Rosa, vescovo Diocesi Telese – Cerreto - Sant’Agata De’Goti.
Per tutto il meeting sarà possibile partecipare a degustazioni continuative della cucina tradizionale. Un'occasione imperdibile per poter assaggiare i migliori prodotti dei vitigni nostrani ed imparare i principi che stanno alla base di un buon connubio cibo – bevanda con degustazioni guidate.
“La nostra idea – spiega Pasquale Orlando, presidente nazionale della FAP Acli e promotore del meeting - è agire sulla macroregione Mezzogiorno coinvolgendo con informazione, formazione, tutela e promozione la società civile, i soggetti economici, gli enti locali in una rete virtuosa più forte capace di produrre sviluppo e occupazione. Vogliamo costruire il valore aggiunto del capitale sociale meridionale a partire dalle risorse territoriali. La risorsa mezzogiorno: capitale umano, territorio e legami sociali. Di questo discuteremo nei quattro giorni di eventi.”
Per comunicazioni: 3403008340 - 3939019211
Saturday, September 10, 2011
RISORSA MEZZOGIORNO : IL BELLO E IL BUONO DEL SUD
Cento bandiere delle ACLI e delle Associazioni specifiche del sistema aclista annunciano a Telese Terme e alla Valle Telesina il prossimo meeting di Risorsa Mezzogiorno magazine delle ACLI meridionali.
Gli ultimi giorni per ritoccare il ricco programma politico e culturale della quattro giorni dedicata al bello e al buono del sud.
Diversi i temi dei convegni:
- Un patto nuovo tra agricoltura e territorio: la sfida delle eccellenze;
- Nuove forme di intermediazione nel mercato del lavoro
- La chiave sociale del Turismo Termale;
- La rete delle ACLI del Sud: una risorsa per lo sviluppo e la coesione sociale;
- Capitale sociale e rete infrastrutturale, chiavi di sviluppo dell’economia del territorio;
- Il Governo del Mezzogiorno oltre la crisi.
Ospiti prestigiosi, quaranta stand dedicati alle tipicità, spettacoli mostre e seminari per saldare capitale sociale e programmi di sviluppo.
"Proponiamo una macroregione in grado di giocare eccellenze nella sfida dell'innovazione- spiega Pasquale Orlando, presidente dell'associazione promotrice Risorsa Mezzogiorno- daremo voce a chi lavora con passione in agricoltura, nel turismo, nel sociale, aprendo un confronto con imprenditori e istituzioni".
Appuntamento a Telese Terme, quindi, dal 15 al 18 settembre!
Tuesday, August 23, 2011
Dal 15 al 18 settembre a Telese quattro giorni con Risorsa Mezzogiorno
Risorsa Mezzogiorno ©. Una iniziativa per costruire il valore aggiunto del capitale sociale meridionale.
Dal 15 al 18 settembre saremo a Telese Terme per quattro giorni di dialogo e studio sul mezzogiorno che cambia, in contemporanea mostre e degustazioni: al centro le eccellenze agroalimentari e turistiche.
Una nuova stagione di consapevolezza che faccia sentire alle popolazioni del Mezzogiorno i prodotti e le risorse naturali e culturali come proprie. Volano di una nuova stagione di sviluppo e occupazione ed elemento indispensabile per la qualità della vita.
Nella concorrenza acerrima sull’agroalimentare e sul turismo è necessario dotare il Mezzogiorno di un supplemento d’anima, far pesare cioè nella competizione territoriale il senso della sfida collettiva.
Del resto il principale limite delle campagne sulla tipicità è quello di restare confinate nei territori d’origine. Pubblicità ed eventi importanti rivolti essenzialmente alle popolazioni che già li conoscono.
La nostra idea è agire sulla macroregione mezzogiorno coinvolgendo con informazione, formazione, tutela e promozione la società civile, i soggetti economici, gli enti locali in una rete virtuosa più forte capace di produrre sviluppo e occupazione.
Vogliamo costruire il valore aggiunto del capitale sociale meridionale a partire dalle risorse territoriali. La risorsa mezzogiorno: capitale umano, territorio e legami sociali.
pasquale orlando news sociali: Dal 15 al 18 settembre a Telese quattro giorni con Risorsa Mezzogiorno
Saturday, August 20, 2011
Il lavoro 'scomposto'. Dal 1� al 4 settembre l'Incontro di studi delle Acli
Wednesday, August 10, 2011
Gi�le mani dalle pensioni e dal welfare
Saturday, July 23, 2011
Disappunto sui nuovi ticket introdotti dalla manovra finanziaria
Saturday, July 16, 2011
La manovra ora e' legge, subito ticket e superbollo Pubblicata in Gazzetta. Pd: pagano i pi�deboli
Wednesday, June 29, 2011
Fap ACLI: Nonni e bamboccioni contro la manovra ineguale.
Fap ACLI: Nonni e bamboccioni contro la manovra ineguale.
Thursday, June 23, 2011
Tuesday, June 21, 2011
Radio Vaticana: Napoli di nuovo sommersa dai rifiuti. De Magistris cerca una via d'uscita
Radio Vaticana: Napoli di nuovo sommersa dai rifiuti. De Magistris cerca una via d'uscita
E’ ancora piena emergenza a Napoli dove per le strade ci sono tonnellate di rifiuti. A preoccupare anche l’arrivo del grande caldo e i vari roghi di protesta. La notte scorsa un vertice in prefettura per analizzare la situazione De Magistris che aveva promesso strade di nuovo pulite in 5 giorni: “C'era l'accordo di tutti – ha detto il neosindaco – ma siamo stati sabotati”. Sentiamo al microfono di Irene Pugliese Pasquale Orlando, già presidente delle Associazioni cristiane lavoratori italiani a Napoli.
Sunday, June 19, 2011
il tuo talento per il nuovo lavoro. La Fai e la Fap acli unite per il dialogo tra le generazioni.
Friday, June 10, 2011
Congresso del Centro Turistico Acli: “Cento sportelli in tutta Italia per promuo vere i buoni vacanza”
Wednesday, April 20, 2011
Portate le mutande vecchie...Il welfare non �un lusso! Manifestazione nazionale a Napoli
Mercoledì 27 aprile 2011
ore 9.30 Concentramento a Piazza Dante
La crisi economica mette in ginocchio i cittadini,
le istituzioni, gli enti locali e lo Stato battono in ritirata,
lasciando completamente sole le persone e le famiglie,
con l'incredibile riduzione delle risorse dei fondi nazionali per le politiche sociali.
Una riduzione di quasi l'80%!
Siamo al collasso.
Saranno le persone più a rischio di emarginazione a pagare tali sciagurate scelte politiche.
Per garantire la qualità dei servizi, la dignità degli operatori sociali e i diritti di cittadinanza!
PARTECIPIAMO IN MASSA ALLA MOBILITAZIONE
Vi invitiamo a portare le vostre mutande vecchie in piazza per consegnarle al ministro Tremonti e al presidente Berlusconi, ovvero a chi ha lasciato in mutande non solo gli operatori sociali, ma anche migliaia di anziani, disabili, bambini, immigrati, rimasti privi di assistenza.
Tuesday, April 12, 2011
Nuovi importi per l’assegno al nucleo familiare e l’assegno di maternità erogati dai Comuni
L'assegno per il nucleo familiare, erogato dai Comuni, corrisponde, nella misura intera, ad un importo pari a euro 131,87; per ottenerlo è necessario che il valore dell'indicatore della situazione economica (Ise), con riferimento ai nuclei familiari composti da cinque componenti, di cui almeno tre figli minori, sia pari a euro 23.736,50.
L’assegno mensile di maternità spettante in misura intera per nascite, affidamenti preadottivi, e adozioni senza affidamento, avvenuti nel corso dell’anno 2011, è pari a euro 316,25 per cinque mensilità; il valore Ise riferito ai nuclei familiari di 3 componenti, ammonta a euro 32.967,39.
Thursday, March 31, 2011
: Novità per i lavoratori domestici: dal 01.04.2011 utilizzo del canale telematico.
Monday, March 28, 2011
Sunday, March 13, 2011
Monday, March 07, 2011
Napoli: "Responsabilità sociale e turismo sostenibile nel rapporto tra imprese e Pubblica Amministrazione"
convegno regione campania responsabilità sociale e turismo |
Sunday, March 06, 2011
Le donne al lavoro per l'Italia
Sunday, February 27, 2011
150° a mezzogiorno.
Oggi l’Italia è unanimemente riconosciuta da tutti i suoi cittadini come una unica nazione, essa è sentita come Patria comune, tutti avvertono di essere innanzi tutto cittadini italiani, le origini storiche vengono dopo, ma questo non può far dimenticare il prezzo che il Sud ha dovuto pagare. Festeggiare il 150° anniversario dell’unità d’Italia,quindi, per chi è nato ed è cresciuto nel Sud, non è una cosa scontata. Soprattutto alla luce di quello che è il Sud oggi e considerando che le sue condizioni odierne sono in parte anche la conseguenza di quanto avvenuto 150 anni fa. C'è anche chi con questo spirito si appresta a celebrare i 150 anni di unità del paese e raccoglie applausi e qualche critica nelle piazze e nei teatri del Sud, dispensando frecciate alla Lega di Umberto Bossi ma anche ai meridionali che "stanno fermi". "Aspettando, ancora, Garibaldi", come recita il titolo dello spettacolo allestito da Gregorio Calabretta, autore, regista e attore calabrese. Ci voleva il cento-cinquantennale dell'unità d'Italia per risvegliare questo fermento?... Libri come Terroni di Pino Aprile, non sono una novità, i fatti del Risorgimento al Sud sono noti e sono stati pubblicati già da diversi lustri, a memoria di una "invasione" si, ma di una invasione sui generis in cui gli eserciti non hanno quasi combattuto e in cui l'"invasore" fu visto da molti come un liberatore dalla tirannide. "Era fatale che ai localismi ‘leghisti' che trovano una definizione nella questione settentrionale giungesse una risposta identitaria dal Mezzogiorno". "E' normale che ciò accada quando tutto il paese vive un momento di difficoltà, quando c'è, come oggi, una crisi economica mondiale e si fatica a comprendere quale sarà il ruolo internazionale dell'Italia, anche dal punto di vista del prestigio economico". La soluzione non sono però gli autorevoli proclami contro, per esempio, le regioni sprecone: non fanno che "alimentare stereotipi di retorica popululista" e sono anche il frutto del "vizietto nazionale della furbizia" spicciola. "Si crea il mostro-Sud proprio nel momento in cui l'industria del Nord non ha più bisogno della manodopera meridionale. Ma il Sud non è tutto uguale a se stesso". Cosa devono fare dunque i meridionali per "non stare fermi", "Valorizzare il bello e il buono del Sud.” Spetta agli uomini del Sud costruire il proprio destino. Spetta ad essi trovare in se stessi la forza ed il coraggio per il riscatto della propria terra, e questo riscatto passa per alcune scelte fondamentali: innanzi tutto la formazione di una classe politica all’altezza del compito e questo possono farlo i cittadini scegliendo alle elezioni di ogni genere e grado persone valide politicamente e culturalmente, persone oneste, che dimostrino con il loro comportamento la propria integrità morale, in secondo luogo imporre allo Stato nazionale una svolta concreta a favore del Sud tramite il trasferimento d risorse in grado di equiparare il livello di ripartenza su tutto il territorio nazionale. "Il Mezzogiorno è cornuto e mazziato. Da un lato si continua ad accusare i meridionali di essere nullafacenti e improduttivi, dall'altro si depaupera il Sud dei fondi che faticosamenti noi eurodeputati - scrive il vive presidente del Parlamento Europeo Gianni Pittella- riusciamo ancora a strappare e a recuperare lavorando per l'Italia da Bruxelles. Un paradosso insopportabile se si pensa che si sta per festeggiare l'Unità d'Italia. Ma bisogna fare un'operazione di verità sul sud Italia e chiarire che il problema del Mezzogiorno è stato rimosso dall'agenda politica di questo governo. Ma questo non può bastare, è indispensabile una concreta autonomia politica ed amministrativa che consenta alla classe dirigente locale di programmare il proprio futuro in base alle risorse che lo stesso territorio sarà in grado di offrire. Serve insomma un federalismo serio, fatto di regole giuste e condivise e di scelte sulla base dei principi di equità e di giustizia e non di un federalismo truccato della Lega Nord, che renderebbe il Sud ancora più povero ed emarginato e costringerebbe i giovani a cercare lontano dalla propria terra la propria sopravvivenza economica e morale. Soltanto restituendo al Sud la propria dignità e il potere di scegliere in autonomia la propria strada, assumendosi la piena responsabilità delle proprie scelte, Esso può raggiungere l’obiettivo della propria rinascita, partendo dalla certezza che il Sud ha in se stesso tutti gli strumenti culturali, politici ed economici per riuscirci.