Don Luigi Merola |
SALERNO - «Buonasera, lo sai chi sono. Sono un soldato del clan Mazzarella. Sto lavorando per te. Ricordati che devi morire e il tuo corpo deve essere fatto a pezzi e sarà messo davanti la chiesa di Forcella». È il contenuto oltremodo inquietante di un sms. un messaggio minatorio spedito a don Luigi Merola, ex parroco di Forcella (da diversi mesi trasferito a Roma). Come riporta il Mattino, il giovane sacerdote ha voluto leggere il contenuto dell'sms davanti alla folla che si era radunata in occasione della prima festa della legalità a Teggiano, nella provincia di Salerno, provocando lo sconcerto dei presenti, tra i quali anche il questore di Salerno Vincenzo Roca.
Don Merola è stato invitato a Teggiano da Massimo Manzolillo, presidente regionale dei Papaboys, ma davanti a questo ennesimo attacco alla sua persona ha preferito riferire l’accaduto spiegando le sue motivazioni: «Ho paura, certo. Ma sono anche determinato a non abbassare la testa: come dicevano Falcone e Borsellino, chi ha paura muore ogni giorno».
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