Tuesday, October 30, 2007

“ADIÓS” E “PROFESSIONE PEACEKEEPER” DUE LIBRI DI SUCCESSO A BENEVENTO

Gli autori Toni Capuozzo e Andrea Angeli racconteranno al Museo del Sannio le loro storie e le loro esperienze vissute nei teatri di guerra. L’incontro, organizzato dalle associazioni “i Meridiani” Onlus e “Giovani del Sud” è in programma mercoledì 31 ottobre 2007 alle ore 17:30
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Due libri che sono lo specchio della realtà nel mondo, delle riflessioni sulla guerra e della storia che si confronta con il nostro presente. Due libri che stanno girando in lungo e in largo la nostra penisola riscuotendo successo di critica e di vendita.
Saranno presentati per la prima volta a Benevento mercoledì 31 ottobre, alle ore 17:30 presso il Museo del Sannio di piazza Santa Sofia, i volumi Adiós – il mio viaggio attraverso i sogni perduti di una generazione di Toni Capuozzo edito da Mondadori e Professione Peacekeeper – da Sarajevo a Nassiriyah, storie in prima linea di Andrea Angeli (prefazione di Gianni Riotta) edito da Rubbettino.

All’incontro, promosso dalle associazioni “i Meridiani” Onlus e “Giovani del Sud”, interverranno, oltre ai due autori, anche l’on. Carmine Nardone, presidente della Provincia di Benevento, il prof. Edmondo Gallo, direttore del centro di formazione professionale “Tecnoscuola”, l’avv. Michele Giannattasio, consigliere probiviro dell’associazione “i Meridiani” Onlus, il generale di corpo d’armata Francesco Paolo Spagnuolo, già comandante dell’Italfor Iraq 2004, il prof. dott. Giuseppe Scanni, politologo ed esperto di relazioni internazionali, il dott. Samuele Ciambriello, giornalista e docente universitario, il dott. Ugo Trojano, già sindaco ONU della città Kosovo Polje. Concluderà i lavori l’on. Alessandrina Lonardo, presidente del Consiglio Regionale della Campania. La serata sarà moderata dal giornalista e autore televisivo Lello La Pietra, presidente dell’associazione “Giovani del Sud”.

“Nessuna guerra è perfetta e nessuna guerra serve. A nessuno piacerebbero le guerre, ma purtroppo ci sono e la difficoltà sta nel capire fino a che punto sono utili”. E’ una delle considerazioni espresse in altre occasioni dal vicedirettore del TG5 Toni Capuozzo e autore di “Adiós”. Il suo libro è un saluto al passato, a quelle ideologie del ’68 che avevano coinvolto soprattutto le giovani generazioni dell’America Latina, ma è anche il frutto di appunti di viaggio e ricordi di gioventù che lo hanno portato successivamente alla carriera giornalistica.

Toni Capuozzo racconta gli anni del suo apprendistato e della sua disillusione, che e' stata quella di molti altri giovani, e i viaggi continui tra il Nicaragua della rivoluzione vittoriosa dei sandinisti, il Salvador che entrava nel delirio della guerra civile con l'assassinio del cardinale Romero, la Cuba di Castro, l'Argentina delle Falkland e di Borges, l'Amazzonia di Fitzcarraldo. Ma nel salutare il passato non si può far finta di nulla di fronte alle guerre del presente.

Capuozzo racconta soprattutto gli aspetti umani dell’inviato di guerra e solleva il problema sull’utilità delle guerre anche con il funzionario e portavoce Onu Andrea Angeli che nel suo libro “Professione Peacekeeeper” traccia un percorso e un racconto diverso, ma che viene esposto, come nel libro Adiòs, con gli stessi sentimenti, con lo sguardo umano di chi vive direttamente le guerre, di chi è ogni giorno a contatto con le popolazioni locali, i bambini, le istituzioni , le forze Armate e i giornalisti.

“Ci sono ancora molte cose da raccontare – dichiara Angeli – e spesso non basta un libro. Da circa 20 anni viaggio per missioni di pace ed ancora oggi la situazione è difficile. Non c’è sempre tutta la verità nelle informazioni che arrivano a casa degli italiani attraverso la televisione e i giornali. Non c’è tutta la verità sulle guerre e l’enorme lavoro svolto dalle Nazioni Unite”.

“Il libro di Andrea Angeli - si legge nella prefazione del direttore del TG1 Gianni Riotta -, è il diario di un funzionario Onu che, “beyond the call of duty”, al di là del proprio semplice dovere, ha servito per anni nelle più difficili trincee, provando a riportare ragione e civiltà dove infuriavano i massacri. Angeli in Kosovo nella neve. Angeli che prova ad addomesticare la tigre del giornalismo, la Amanpour di cnn (e ci riesce con un sorriso). Non ha più tutti i capelli neri dei giorni felici di Manhattan , e le tempie sono d’argento, come le volpi da combattimento. Il tono e la condotta non sono mutati, il sorriso è la diplomazia migliore, pur sotto l’elmetto blu, pur stretti dal giubbotto antiproiettile.


Adiós di Toni Capuozzo:
18.000 copie vendute.
Il libro è stato già presentato a Castelvecchio, Napoli, Castellabate (SA), Levico Terme (TN), Concordia Sagittaria (VE), Brunico (BZ), San Benedetto del Tronto (AP), Roccaraso (AQ), Milano, Perugia, Foligno, Udine, Genova, Olbia, Alessandria, Padova, Bari, Palermo, Trieste, nelle rassegne letterarie di Parma, Vigevano,Pordenone, Como, in diverse rassegne estive, come la Versiliana, Cortina Incontra, e gli incontri con l'autore di Grado, Lignano Sabbiadoro, Asiago, Brunico, Courmayeur e San Benedetto del Tronto.
Il libro Adiós ha ricevuto, inoltre, i premi "Fregene", a Fregene, e "Albori" a Vietri.


Professione Peacekeeper di Andrea Angeli:
7000 copie vendute fino ad oggi.
Il libro è stato già presentato a Firenze , Piacenza, Genova, Livorno, Napoli, Casarsa (PN), Como, San Ginesio (MC), Venezia, Torino, Trento, Cremona, Gorizia, Pescara, Porto San Giorgio, Rimini, L’Aquila, Castelvecchio, Cagliari, Battipaglia, Ostini, Castellabate, Levico Terme (TN), Concordia Sagittaria (VE), Brunico (BZ), San Benedetto del Tronto (AP), Roccaraso (AQ), Roma, Bolzano, Trieste, Bologna, Macerata, Padova, Modena, Roma, Pesaro, Francavilla a Mare (CH), Monfalcone (GO), Milano, Perugia, Foligno, Viterbo

pasquale orlando: Cittadini Ue Quasi 30€ per iscriversi all'anagrafe

Doppio bollo, sia per la domanda che per l'attestato. L'Agenzia delle Entrate: "Nessuna esenzione"

ROMA - Avranno anche più diritti degli extracomunitari, ma i cittadini dell'Unione Europea che vogliono rimanere per più di tre mesi in Italia devono sborsare quasi 30 euro in tasse.

Un bollo da 14,62 serve per chiedere al Comune l'iscrizione anagrafica, un altro dello stesso valore per farsi consegnare il relativo attestato. Nessuno sconto anche per chi, in Italia regolarmente da almeno cinque anni, ha maturato il diritto per chiedere un attestato di soggiorno permanente.

La cattiva notizia arriva dal Ministero dell'Interno, che pure aveva chiesto all'Agenzia delle Entrare se non fosse possibile esentare dall'imposta di bollo i comunitari che si iscrivono al Comune secondo la legge entrata in vigore lo scorso aprile. Il Viminale faceva ad esempio notare che per i familiari extracomunitari dei cittadini Ue è già previsto dal testo il rilascio gratuito della carta di soggiorno.

L'Agenzia della Entrate ha scelto però un'interpretazione rigida (che porterà nelle casse dello Stato diversi milioni di euro, in buon parte sborsati da cittadini romeni…), spiegando che un'eventuale esenzione dalla tassa andava specificata nella legge. Quanto poi ai familiari extraue, il fatto che il rilascio della carta sia "gratuito" vuol dire solo che non devono pagare il servizio, ma anche in questo caso il bollo è necessario.

Al ministero dell'Interno non è rimasto che prenderne atto e informare con una circolare i Comuni che quando arrivano cittadini Ue agli sportelli devono chiedere loro di mettere mano al portafoglio.

pasquale orlando: Cittadini Ue Quasi 30€ per iscriversi all'anagrafe

Servizio civile riconosciuto ai fini previdenziali

Il periodo di servizio civile può essere riconosciuto valido - ai fini del trattamento previdenziale del settore pubblico e privato – nei limiti e con le modalità con le quali la legge riconosce il servizio militare obbligatorio.
L’Inps, con una nota pubblicata il 23 ottobre, chiarisce che il riconoscimento è effettuato con modalità diverse in relazione alla collocazione temporale del servizio prestato. Per i periodi di servizio successivi al 1° gennaio 2006, l’obbligo dei versamenti contributivi è a totale carico del Fondo Nazionale per il Servizio Civile, per cui il riconoscimento avviene con la costituzione di una posizione assicurativa (legge 322/1958). Per i periodi precedenti, invece, il servizio civile è accreditato come contribuzione figurativa, nei limiti e con le modalità previste per il servizio di leva.

pasquale orlando: Servizio civile riconosciuto ai fini previdenziali

Sunday, October 21, 2007

Il Papa attacca la camorra: Scuola e lavoro per combatterla

NAPOLI - "L'amore può vincere la violenza" e la violenza, purtroppo, "non è solo camorra ma anche una mentalità diffusa". Inizia con queste parole la visita di papa Benedetto XVI a Napoli. Il Pontefice è arrivato questa mattina intorno alle 9 nel capoluogo campano dopo un volo in elicottero da Roma. Ad accoglierlo c'erano il presidente del Consiglio Romano Prodi e il ministro della Giustizia Clemente Mastella. A quell'ora piazza del Plebiscito, la chiesa a cielo aperto di questa visita pontificia, era già affollata - almeno ventimila fedeli - malgrado la pioggia battente. Ma "il tempo brutto non ci scoraggia perché Napoli è sempre più bella" dirà poi il Pontefice durante l'omelia strappando applausi e sorrisi.

Prima della messa, il cardinale Crescenzio Sepe ha salutato il Papa dicendo che "la violenza è contro Dio" e che "Napoli vuole guardare avanti, credere in se stessa, nei propri giovani, nelle proprie importanti risorse, testimoniate da una storia gloriosa e certificate dal timbro dell'ineguagliabile bellezza umana, culturale e religiosa che caratterizza la città e i suoi abitanti".

Il Pontefice ha risposto entrando nel merito. Calando le sue parole nella realtà napoletana e parlando di camorra e violenza. "L'amore e la fede possono vincere la violenza" ha detto il Pontefice, così come "l'azione politica e la cultura possono essere l'antidoto contro il male" e la scuola e il lavoro "possono mettere i giovani in salvo dalla camorra". Ai cattolici, poi, Ratzinger ha chiesto "un maggiore impegno in politica e nel sociale".

A Napoli "non mancano energie sane, gente buona, culturalmente preparata e con un senso vivo della famiglia" ha detto Benedetto XVI. "Di fronte a realtà sociali difficili e complesse, come sicuramente è anche la vostra, occorre - ha detto - rafforzare la speranza, che si fonda sulla fede e si esprime in una preghiera instancabile. E' la preghiera a tenere accesa la fiaccola della fede".

Nella grande piazza, in una scenografia impressionante, hanno celebrato la messa con il Papa 77 tra vescovi e cardinali e 700 sacerdoti, 200 diaconi sono mobilitati per la distribuzione dell'Eucarestia e 400 orchestrali accompagnano i canti. C'erano presenti anche 42 esponenti di spicco di varie religioni: la funzione ha infatti inaugurato il Meeting interreligioso "Per un mondo senza violenza", organizzato dalla Comunità di Sant'Egidio.

Vivere a Napoli così come in molte regioni del sud è sicuramente più difficile, ha aggiunto il Pontefice, "ma guai se la violenza tende a diventare una mentalità diffusa". Il Papa elenca "le situazioni di povertà, di carenza di alloggio, di disoccupazione o sottoccupazione, di mancanza di prospettive future". Comprende il disagio e le difficoltà. Ma questo non può giustificare "il triste fenomeno della violenza" che dilaga ormai non solo con episodi eclatanti: "Non si tratta - infatti - solo del deprecabile numero dei delitti della camorra, ma anche del fatto che la violenza tende purtroppo a farsi mentalità diffusa, insinuandosi nelle pieghe del vivere sociale, nei quartieri storici del centro e nelle periferie nuove e anonime, col rischio di attrarre specialmente la gioventù, che cresce in ambienti nei quali prospera l'illegalità, il sommerso e la cultura dell'arrangiarsi".

Ratzinger ha un messaggio per "gli ultimi" e per "le persone rette e oneste che soffrono per le sopraffazioni". Cita il Vangelo: "Come potreste pensare che il vostro Padre celeste, buono e fedele, il quale desidera solo il bene dei suoi figli, non vi faccia a suo tempo giustizia? La fede ci assicura che Dio ascolta la nostra preghiera e ci esaudisce al momento opportuno, anche se l'esperienza quotidiana sembra smentire questa certezza".

In effetti, ha continuato il Papa, "davanti a certi fatti di cronaca, o a tanti quotidiani disagi della vita di cui i giornali non parlano neppure, sale spontaneamente al cuore la supplica dell'antico profeta: 'Fino a quando, Signore, implorerò e non ascolti, a te alzerò il grido: violenza, e non soccorri?'". La risposta può essere solo la preghiera cristiana che "non è espressione di fatalismo o di inerzia anzi è l'opposto dell'evasione dalla realtà, dell'intimismo consolatorio: è forza di speranza, massima espressione della fede nella potenza di Dio che è Amore e non ci abbandona".

pasquale orlando: Il Papa attacca la camorra: Scuola e lavoro per combatterla

pasquale orlando: Una luce nel buio tra rifiuti e clan

L’umile operaio della vigna del Signore torna a Napoli, stavolta, per la prima volta da Papa. E’ con grande commozione ed orgoglio che abbiamo appreso della volontà di sua santità Benedetto XVI di intervenire a Napoli alle giornate di preghiera per il dialogo interreligioso organizzate dalla Comunità di Sant’Egidio, che si terranno a Napoli dal 21 al 23 ottobre prossimi e lo attendiamo per accoglierlo e festeggiarlo così come dei figli farebbero per un padre che torna dopo un lungo viaggio.

Tornano alla mente le visite al nostro territorio, bellissimo e martoriato, del predecessore dell’attuale Pontefice, Giovanni Paolo II, che seppe parlare con profondo amore tanto agli operai dell’Ansaldo che alla popolazione del purtroppo famigerato rione di Scampia. Non abbiamo dubbi che la popolazione partenopea accoglierà con lo stesso affetto anche Benedetto XVI, che fortemente ha voluto essere presente nella nostra città.

E’ innegabile che l’arrivo a Napoli del Papa si collochi in un periodo storicamente difficile per il nostro territorio. La recrudescenza della faida di camorra, l’emergenza rifiuti, il dramma disoccupazione sono solo le punte dell’iceberg di un insieme di problemi che ormai hanno creato un vero e proprio circolo vizioso dal quale la città sembra ormai incapace di uscire. In questa fase, data anche la crisi di credibilità presso i cittadini delle istituzioni politiche ed amministrative, la chiesa cattolica è rimasta, per moltissimi, ultimo baluardo a cui aggrapparsi per poter essere ascoltati ed ascoltare parole di speranza. La lettera pastorale “Il sangue e la speranza” del cardinale Crescenzio Sepe, infatti, mostra una nitida fotografia di ciò che Napoli dovrebbe essere e non è, indicando anche da dove ripartire per rilanciarla: l’augurio è che la lettera non finisca per prendere polvere nei cassetti ma che invece divenga un punto di riferimento per la nostra società.

La visita del Papa a Napoli dovrà rappresentare uno spartiacque anche per noi operatori del sociale organizzato, che il cardinal Sepe chiama “testimoni della solidarietà”: la cooperazione sociale, il volontariato, l’associazionismo, che hanno da tempo deciso di impegnarsi nella difficile e dolorosa battaglia per cambiare il volto di Napoli, che contiamo, però di vincere.

Obiettivo è avviare una nuova stagione di protagonismo sociale che parta da una maggiore partecipazione della cittadinanza attraverso una opera straordinaria di formazione ed educazione delle coscienze. Ma soprattutto, spingiamo perché la città riparta dai suoi giovani, perché la speranza non può rimanere un concetto astratto ma va concretizzata nella vita di ogni giorno. E i nostri giovani chiedono lavoro, per potersi sottrarre dalla spirale della delinquenza perché “Il lavoro è “chiave essenziale” di tutta la questione sociale, condiziona lo sviluppo non solo economico, ma anche culturale e morale delle persone, della famiglia, della società e dell’intero genere umano” (Laborem Exercens). Napoli e la Campania hanno bisogno di un piano speciale per l’emersione dal lavoro nero e che consenta ai ragazzi di stabilizzare i propri lavori precari. Questi giovani hanno scelto di non compromettersi e di dire no ad una vita basata sul Male e per questo meritano particolari aiuti ed attenzioni. Molti di questi giovani, poi, sono migranti, che si trovano a Napoli per sfuggire ad una vita di miseria e persecuzioni, ma che qui non riescono ad integrarsi e finiscono ai margini della nostra società. Questi ragazzi confessano differenti religioni, ma vivono gli stessi drammi umani dei loro coetanei, quando non addirittura peggiori. Ecco, ci piacerebbe che il Papa, parlando di dialogo interreligioso, rivolga un appello affinché tutte le confessioni pongano come prioritaria l’attenzione all’universo giovanile e ad i suoi bisogni spirituali e materiali. Vengono in mente le parole di Aldo Moro, che nei giovani ha sempre creduto moltissimo: “Quando si dice la verità non bisogna dolersi di averla detta. La verità è sempre illuminante. Ci aiuta ad essere coraggiosi.” Parole di verità, quindi, per infondere coraggio. E di più coraggio, dalle nostre parti c’è tanto bisogno.

pasquale orlando presidente delle acli di Napoli
pasquale orlando: Una luce nel buio tra rifiuti e clan

Thursday, October 18, 2007

Allucinante: in Campania per il PD interviene Roma. il caso Campania sar�deciso dal comitato naz.le

Io sono commosso dal dato della partecipazione ma qualcuno ne combina di cotte e di crude....
Alla fine decide...Roma. La presidenza del Comitato nazionale per le primarie del Partito Democratico, ha deciso che i conteggi sui voti in Campania siano avocati al livello nazionale per chiudere le polemiche che si sono accese per la certezza dei risultati.
"L'Ufficio di Presidenza del Comitato 14 ottobre sulla base della verifica effettuata dal Direttore dell'Utan Nico Stumpo e dal componente On. Nicodemo Oliverio, e dall'esito del lavoro svolto dagli incaricati Riccardo Tramontana e Vanio Balzo, ha deciso di affidare all'Ufficio tecnico amministrativo nazionale l'incarico di provvedere, assumendo le funzioni proprie degli Utap e dell'Utar, in tempi rapidissimi, alla definizione dei risultati elettorali e all'attribuzione dei seggi a componente dell'Assemblea Costituente nazionale e regionale delle circoscrizioni elettorali di Campania 1 e Campania 2. Sara' lo stesso Ufficio di Presidenza a proclamare i risultati".
Questo il comunicato che arriva a 96 ore dalla chiusura delle votazioni. Il caso Campania continua e pertanto nessuno allo stato può ancora dichiararsi vincitore.
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pasquale orlando: Allucinante: in Campania per il PD interviene Roma. il caso Campania sar�deciso dal comitato naz.le

Wednesday, October 17, 2007

Napoli: Religioni e Culture in dialogo. 21-23 ottobre. Tutto il programma.

Benedetto XVI nel messaggio, inviato all'incontro interreligioso per la pace di Assisi del settembre 2006, ha scritto: "L'iniziativa promossa vent'anni or sono da Giovanni Paolo II assume il carattere di una puntuale profezia".

La Comunità di Sant’Egidio ha voluto sostenere e diffondere negli ultimi venti anni proprio quello spirito di Assisi contenuto nell’invito che Giovanni Paolo II, al termine della storica Giornata di Preghiera del 27 ottobre 1986, aveva a tutti rivolto: “Continuiamo a diffondere il messaggio della Pace e a vivere lo spirito di Assisi”.

Ne è nato un pellegrinaggio di pace che ha fatto sosta, anno dopo anno, in diverse città europee e mediterranee. Ai due incontri di Roma (1987 e 88) ha fatto seguito quello di Varsavia, dal titolo “ War never again ”, nel settembre 1989, in occasione dei cinquanta anni dall’inizio della seconda guerra mondiale. Quindi gli incontri di Bari, Malta e, nel 1992 quello di Bruxelles “Europa, religioni, pace ”. Nel 1993 il pellegrinaggio ha fatto sosta a Milano e, negli anni seguenti, ad Assisi e poi a Firenze.

Una riunione particolare si tenne nel 1995 a Gerusalemme, nel cuore della Città Santa, sul tema “Insieme a Gerusalemme: ebrei, cristiani e musulmani”. Nel 1998 l’eccezionale Incontro di Bucarest “La pace è il nome di Dio: Dio, l’uomo, i popoli”, che ha aperto la strada alla prima visita di Giovanni Paolo II in un paese ortodosso, avvenuta a Bucarest pochi mesi dopo.

Incontri si sono svolti anche a Lisbona, Barcellona, Palermo, Aachen, poi Milano e Lione. Per fare memoria dei venti anni della prima Giornata di Preghiera ci si è riuniti a Washington e, di nuovo, Assisi.

Il prossimo incontro, dal 21 al 23 ottobre, si tiene a Napoli, città così significativa per la sua storia e la sua collocazione nel cuore del Mediterraneo, crocevia di differenti tradizioni culturali e religiose.
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pasquale orlando: Napoli: Religioni e Culture in dialogo. 21-23 ottobre. Tutto il programma.

pasquale orlando: Napoli: ripresa dello stato di agitazione degli operatori sociali e sociosanitari

Napoli: ripresa dello stato di agitazione degli operatori sociali e sociosanitari
ripresa dello stato di agitazione degli operatori sociali e sociosanitari e presidio per i giorni 24, 25 e 26 ottobre dalle 9.00 alle 14.00

Carissimi,
vi informo che, purtroppo, nonostante le continue sollecitazioni da parte nostra e assicurazioni da parte dei dirigenti della Asl Na1 e della Regione, niente è cambiato, da quando il 13 aprile scorso oltre 150 organizzazioni sociali di tutta la Campania, riunite nella sigla “Il welfare non è un lusso” e le confederazioni regionali di Cgil, Cisl e Uil, manifestarono chiedendo di aprire un tavolo di confronto con le istituzioni nazionali e locali per discutere della assoluta necessità di prevedere maggiori investimenti per il sistema di welfare. Un altro importante motivo della protesta, stava nel ritardo nei pagamenti per le prestazioni socio-assistenziali svolte dal terzo settore per conto della ASL Na1, visto la situazione abbiamo deciso, nostro malgrado, di intraprendere ulteriori iniziative di mobilitazione.

Tra le varie iniziative vi segnalo:

venerdi 19 ottobre CONFERENZA STAMPA alle ore 11.00, presso Il Complesso monumentale di S.Maria La Nova, organizzata insieme ai familiari, di denuncia della situazione di precarietà in cui versano i servizi socio-sanitari;
Mercoledì 24 ottobre - PRESIDIO alla Prefettura di Napoli, piazza Plebiscito
Giovedì 25 ottobre - PRESIDIO all’Assessorato alla Sanità della Regione Campania – Isola C3 Centro Direzionale
Venerdi 26 ottobre - PRESIDIO Regione Campania, Via S. Lucia.
Chiediamo alla Regione Campania di rispettare gli impegni e di assumere come fondamentali e prioritari alcuni obiettivi per dare centralità politica, culturale, finanziaria e programmatica alle politiche sociali:

far rientrare immediatamente il credito vantato dalle organizzazioni sociali
incrementare servizi e risorse economiche per il welfare locale
assicurare certezza nei tempi e nelle modalità di pagamento
convocare un tavolo di lavoro che, oltre all’adeguamento delle convenzioni, definisca una nuova modalità di co-gestione delle attività assistenziali e riabilitative.

Vi chiediamo, quindi, di unirvi a noi per i PRESIDI

Il comitato il welfare non è un lusso Cell. 3205698733


pasquale orlando: Napoli: ripresa dello stato di agitazione degli operatori sociali e sociosanitari

Thursday, October 11, 2007

Istat. In Italia 5 milioni e mezzo di ‘bamboccioni'

Stando ai dati diffusi dall'Istat, i "bamboccioni", per definirli alla maniera adottata dal ministro dell'Economia Tommaso Padoa-Schioppa, in Italia sono circa 5,5 milioni. ll riferimento è ai giovani di età compresa tra i 20 e i 30 anni che vivono ancora in casa con i genitori. Essi rappresenterebbero il 69,7% del totale dei giovani della fascia di età presa come riferimento, mentre la quota di quanti riescono ad uscire di casa per crearsi una vita più o meno indipendente ammonterebbero al 30,3%, rappresentando così 2 milioni e 432 mila giovani.Questi dati, comunicati dal presidente dell'Istat Luigi Biggeri, nel corso di un'audizione sulla Finanziaria in Senato, si riferiscono al 2005.Il rapporto presentato dall'istituto di statistica non ha mancato di porre l'accento sulle oggettive difficoltà che impediscono ai giovani di affrancarsi dall'aiuto di mamma e papà, difficoltà tra le quali, neanche a dirlo, svetta la mancanza di lavoro, anche se il dato più interessante è che sono in 2 milioni e 900 mila quelli che, pur avendo un impiego, continuano a vivere con i genitori perché non riuscirebbero, dovendo magari pagare un affitto, arrivare all'ultima settimana del mese.Di questi poco meno di 3 milioni di cittadini, circa 2 milioni percepiscono stipendi che non arrivano a 1000 euro, mentre il restante milione deve accontentarsi di cifre nell'ordine dei 500 euro mensili.Il problema degli affitti, in realtà, è di più ampio respiro, riguardando il 32,4% delle famiglie con un figlio sotto i 30 anni a carico, contro un valore medio nazionale del 18,4%.In ogni caso l'incidenza media del costo dell'abitazione incide sul nucleo famigliare per un terzo della spesa mensile, dato particolarmente gravoso nelle aree metropolitane.
pasquale orlando: Istat. In Italia 5 milioni e mezzo di ‘bamboccioni'

Thursday, October 04, 2007

pasquale orlando: "Siete bamboccioni" e i giovani non ci stanno .

Il ministro dell'Economia Padoa-Schioppa li chiama "bamboccioni", ma per il portavoce del Forum nazionale dei Giovani, Cristian Carrara, i ragazzi che restano a casa di mamma e papà oltre i trent'anni sono solo "costretti a farlo".

La Finanziaria prevede detrazioni fiscali sugli affitti per i giovani residenti in una casa diversa dall'abitazione principale dei genitori. Il ministro parla di "una misura interessante e importante", perché "serve a mandare, quelli che io chiamo i bamboccioni, fuori di casa. Un'incentivazione a farli uscire visto che restano a casa fino a età inverosimili, non diventano autonomi, non si sposano mai". Ma la realtà dei fatti, secondo Carrara, è ben diversa: "I problemi sono strutturali di un Paese che non dà posti di lavoro stabili, non permette ai ragazzi di accedere a un mutuo e non li aiuta di più negli affitti".
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pasquale orlando: "Siete bamboccioni" e i giovani non ci stanno .

La Chiesa e il capitalismo

Hanno suscitato forte attenzione le parole di Benedetto XVI pronunciate il 23 settembre scorso prima in un’ omelia nella cattedrale di Velletri e poi nel tradizionale Angelus a Castelgandolfo a proposito delle responsabilità del sistema capitalistico e della possibilità di trovare un’alternativa a questo modello di organizzazione economica.
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pasquale orlando: La Chiesa e il capitalismo

Wednesday, October 03, 2007

pasquale orlando: I CATTOLICI OGGI E IL PARTITO DEMOCRATICO

I CATTOLICI OGGI E IL PARTITO DEMOCRATICO
INCONTRO DIBATTITO
Ne discuteranno
Raffaele Cananzi, Pio Colonnello, Giuliana Di Fiore, Amedeo Lepore, Pasquale Orlando

nella Sala Valeriano (Androne Scuola Ugo Foscolo) in Piazza del Gesù, Napoli, lunedì 8 ottobre 2007, alle ore 19
Concluderà il Prof. Eugenio Mazzarella, candidato alla Segreteria Regionale del Partito Democratico
pasquale orlando: I CATTOLICI OGGI E IL PARTITO DEMOCRATICO

Tuesday, October 02, 2007

free burma


Free Burma!

Finanziaria 2008: le principali novit�della manovra

La finanziaria 2008 approvata all'unanimità dal Consiglio dei Ministri ha confermato le annunciate riduzioni dell'IRAP e dell'Ires. Sono stati previsti anche dei tagli all'Ici, sconti fiscali sugli affitti e un bonus da 150 euro in tredicesima per i ceti più deboli.

Ecco, una scheda delle principali novità introdotte dalla finanziaria 2008:

IRES, IRAP E ICI: Sono state introdotte misure fiscali a vantaggio delle imprese. L'ires a partire da gennaio si riduce di 5 punti passando dal 33 al 28% mentre l'irap scende dal 4,25% al 3,9%. Uno sconto sull'ICI fino ad un massimo di 200 euro scatterà dal 2008 per chi ha un reddito inferiore a 50.000 euro.

AFFITTI: Gli affittuari potranno detrarre dall'IRPEF una quota del canone d'affitto dell'abitazione principale. E' però prevista una soglia di reddito (non si deve superare il reddito annuo di 15.493,71 euro per avere una detrazione di 300 euro mentre per i redditi fino a 30.987,41 lo sconto sarà di 150 euro).

CASE POPOLARI: Verrà finanziato nel limite di 550 milioni di euro, un programma per l'edilizia residenziale pubblica finalizzato al recupero e all'adattamento funzionale di alloggi degli ex IACP o dei Comuni

SICUREZZA: Prevista l'assuzione di 4 mila nuovi poliziotti per rafforzare le forze dell'ordine.

STAGE SEMESTRALE PER NEOLAUREATI DEL SUD: Previsto un finanziamento di 400 euro mensili per lo stage in favore di 30mila neolaureati del Sud. Un assengo anche per le imprese che trasformano lo stage in assunzione.

I COSTI DELLA POLITICA: Ridotti anche i costi della politica con limitazione del numero dei parlamentari il taglio del 10% dei rimborsi elettorali ai partiti.

BONUS IN TREDICESIMA: Previsto un assegno di 150 euro a persona per gli incapienti ossia per coloro che hanno un reddito inferiore a 7500 euro. La somma andrà a beneficio di circa 12,5 milioni di persone. I dipendenti riceveranno il bonus con la tredicesima mentre gli autonomi scaricheranno l'importo nelle dichiarazione dei redditi.

IMMOBILI PUBBLICI: La manovra prevede una riduzione del 10% delle spese per l'affitto e la manutenzione di immobili pubblici.

PICCOLE IMPRESE: Prevista un'aliquota del 20% a forfait per le imprese che un fatturato inferiore ai 30mila euro.
pasquale orlando: Finanziaria 2008: le principali novit�della manovra

PROSTITUZIONE - "Un problema sociale, non di ordine pubblico"

Presentato al Viminale il rapporto dell’Osservatorio sulla prostituzione, che lancia 32 proposte operative. Giro di vite sulla prostituzione minorile, con l’estensione dell’inescusabilità dell’error aetatis della vittima. E possibilità dei sindaci di vietare l’esercizio in zone sensibili, con multe per prostitute e clienti. Le associazioni chiedono un sistema nazionale d’accoglienza per i minori. Il sottosegretario Lucidi: “è un problema sociale, non di ordine pubblico”. Intanto Amato promette un apposito decreto legge per recepire le proposte, “separato dal pacchetto sicurezza”. Soddisfatti Caritas e Cnca, ma per Don Benzi (Papa Giovanni XXIII) è un “documento inutile e dannoso”.
pasquale orlando: PROSTITUZIONE - "Un problema sociale, non di ordine pubblico"