Thursday, August 28, 2008

Il cardinale e il federalismo: �Attenti, senza solidariet�non pu�esserci progresso�

Il cardinale e il federalismo: «Attenti, senza solidarietà non può esserci progresso» «Non si cresce se non insieme. E questo perché è evidente che il gap non favorisce lo sviluppo armonico e il progresso civile di tutto il Paese».
Lo dice il cardinale Crescenzio Sepe in un'intervista all'agenzia Asca, proprio mentre entra nel vivo il dibattito sul federalismo fiscale. «Nessuna elargizione e nessun privilegio, e soprattutto niente assistenzialismo — precisa l'arcivescovo di Napoli —. Quello che serve sono misure che facciano prevalere capacità, progettualità e risorse locali. Bisogna dare spazio ad una solidarietà elevata a sistema che, come più volte è stato detto, preveda strumenti e parametri di perequazione sociale ed economica, in maniera che tutte le aree siano messe nelle condizioni di costruirsi il proprio futuro. Potendo contare, laddove necessario, sulla solidarietà dei più forti e dei più fortunati, all'interno di una logica che faccia salvi gli interessi, la forza, l'immagine e l'unità del Paese».

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Premio Anello debole. media per il sociale: ultima scadenza.


Premio L'Anello Debole
Radio, Tv, Cinema contro l'esclusione sociale

IV Edizione - Ottobre 2008

(consegna delle opere entro l'8 settembre 2008)

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La Comunità di Capodarco intende dare un riconoscimento ai migliori programmi giornalistici radiofonici e televisivi (servizi lunghi, inchieste, reportage, documentari) e ai migliori cortometraggi “della realtà” o di fiction aventi come oggetto tematiche di forte contenuto sociale.

Durata opere ammesse: non inferiore a 3’ e non superiore a 25’.

Giuria: Giancarlo Santalmassi (presidente), Vinicio Albanesi, Pino Corrias, Daniela De Robert, Andrea Pellizzari, Daniele Segre.

Scadenza: 8 settembre 2008.

Bando e dettagli: http://www.premioanellodebole.it/

Segreteria: 0734 681001; e-mail: info@premioanellodebole.it.


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Thursday, August 14, 2008

Dopo il caso Famiglia Cristiana una nuova stagione di impegno politico e sociale per i cattolici italiani?

Sulla vicenda Famiglia Cristiana e i timori di rinascente fascismo ho letto un bel testo del prof. Franco Garelli su La Stampa che allarga il discorso all'impegno politico e sociale dei cattolici italiani.

E’ un ferragosto di fuoco quello che sta vivendo Famiglia Cristiana, il celebre settimanale dei Paolini oggi al centro di varie tensioni. Anzitutto lo scontro col governo in carica, che si è offeso per l’ultimo editoriale della rivista che paventa la nascita in Italia di un fascismo «sotto altre forme». E di riflesso a questa vicenda, la netta presa di distanza del Vaticano dai commenti «politici» di Famiglia Cristiana, giudicata come una testata importante della realtà cattolica, ma che non esprime «né la linea della Santa Sede né quella della Conferenza episcopale italiana».

Singolare dichiarazione quest’ultima, sia perché la direzione della rivista non si è mai sognata di parlare a nome dei vertici della chiesa (italiana e no), sia perché è evidente l’intento del Vaticano di non creare zone d’ombra tra il mondo cattolico e l’attuale governo italiano, anche a costo di mettere la sordina a qualche sua realtà autorevole. La Santa Sede, in altri termini, non vuol rovinare il rapporto con un esecutivo (e un’area politica) che considera attenti ai valori e agli interessi dei cattolici, in grado - molto più del precedente governo di centro-sinistra - di promuovere una politica che tuteli quei pilastri sociali (famiglia, vita, scuola libera, educazione, ecc.) che a suo dire maggiormente rispecchiano la visione cristiana della realtà.
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Wednesday, August 13, 2008

: Stop ai siti Internet che fanno da mediatori.

Prenotazioni cancellate e biglietti rimborsati. Per molti è una conseguenza del caro petrolio («Sono all'ultimo giro di boa»). Ma per la compagnia low-cost è la fine di una guerra «contro chi non rispetta le tariffe». Così Ryanair dalle parole passa ai fatti. E chiude la partita contro i siti Internet che «si servono del web per scaricare informazioni sui voli e vendere biglietti anche se non autorizzati».È linea dura su tutti i fronti. Al punto che la compagnia si dice pronta a «lasciare a terra tutti i passeggeri che non hanno prenotato direttamente sul nostro sito». Solo in Italia si stima che siano 12 mila le persone a rischio nella settimana di Ferragosto. «Una follia, vorrebbe dire creare il caos», sottolinea Flavio Avateneo, presidente dell'Associazione italiana agenti di viaggio autotutela. «Altro che tariffe gonfiate, questa è una trovata pubblicitaria», sostiene, invece, Andrea Giannetti, presidente Assotravel. Ma la compagnia di Michael O'Leary non ci sta. E da Dublino non accenna a passi indietro: «Basta, non si è rispettata la policy di Ryanair, ora sono tutti a rischio». E il provvedimento, annunciato una settimana fa, è stato reso esecutivo ieri. Alessia Viviani, responsabile marketing per il Sud Europa, spiega che «riguarda tutti. Dalla Francia alla Germania e ovviamente l'Italia».Comunque, rassicura, «l'annullamento avverrà via email. E il rimborso sarà sulle carte di credito con cui si è pagato il biglietto». Si parla di circa «mille prenotazioni sulle 20 mila fatte ogni giorno in tutta Europa». Fiato sospeso un po' per tutti: associazioni, agenti di viaggio e passeggeri. C'è anche chi è scettico, anche perché «potrebbero esserci sanzioni penali ». Per Alberto Corti, direttore Federviaggio: «Ci sono troppi rischi a lasciare a terra i passeggeri ». D'accordo anche Mario Bevacqua, presidente Uftaa, la federazione mondiale per i rapporti tra compagnie e passeggeri: «Se arrivano a tanto vuol dire che sono in overbooking. Ci sono anche delle normative europee. Non possono farlo». Solo il fatto di aver «limitato la scelta del consumatore fa riflettere ». Anzi, per Luigi Maderna della Fiavet «fanno gli agenti di viaggio senza avere la licenza ». E per Fabrizio Stefanelli, avvocato specializzato in turismo del foro di Milano, ci sono «gli estremi per azioni legali». Sono già tutti pronti alla guerra.


Il Blog di Pino Vitale: Stop ai siti Internet che fanno da mediatori.

Monday, August 11, 2008

Benevento: bollette del gas, dopo i reclami delle associazioni sospeso il distacco della fornitura

Dopo il recente intervento del Movimento Difesa del Cittadino e della Lega Consumatori, l’Eni Divisione gas & Power ha comunicato di aver sospeso le procedure di distacco della fornitura per gli utenti che hanno proposto ricorso sul conguaglio pervenuto a febbraio a migliaia di utenti delle provincie di Avellino, Caserta e del comprensorio beneventano di San Giorgio del Sannio San Nicola Manfredi, Sant’Angelo a Cupolo e zone limitrofe.

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Thursday, August 07, 2008

GHOST TOWN: spariscono le comunità locali. Addio piccoli comuni.

Fanno bene a illustrare queste ricerca guardando contemporaneamente alle luci e alle ombre. Il problema esiste: si sta perdendo una ricchezza del paese: le sue mille comunità locali a cui molti guardano con romantica simpatia ma che vivono spesso e non solo nel Mezzogiorno una situazione di disagio complessa. I dati sono chiari nella ricerca Legambiente e Confcommercio. Fortunatamente ci sono anche delle soluzioni a partire dalla legge da tempo proposta da tanti parlamentari dei due schieramenti per salvare e valorizzare i piccoli comuni che fanno il Bel paese.

Oltre la legge, ovviamente, serve l'impegno territoriale e la rivitalizzazione della comunità locale e dell'associazionismo che in tanti centri tiene in vita con impegno e difficoltà una vita sociale che non può essere solo sagre e feste estive.

p.o.

E’ un’Italia a due velocità, da una parte quella di un vero e proprio miracolo italiano che è la capacità dei territori di fare rete e sistema, dall’altra quella di un numero crescente di comuni sempre più interessati dal “disagio insediativo”. Un disagio che se nel 1996 colpiva 2.830 comuni, nel 2006 ne ha interessati 3.556 e con una previsione di 4.395 comuni per il 2016 (in pratica uno su due) dei quali, in assenza di interventi, 1.650 sono destinati a diventare vere e proprie “ghost town”. Un fenomeno che da territori marginali o marginalizzati comincia a interessare aree di più ampie dimensioni mettendo a rischio non solo i piccoli comuni, ma anche oltre la metà di quelli con meno di 10.000 abitanti: è quanto emerge dal rapporto di Confcommercio-Legambiente sull’Italia del disagio insediativo “1996/2016 - Eccellenze e ghost town nell’Italia dei piccoli comuni” realizzato in collaborazione con Serico-Gruppo Cresme

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Sunday, August 03, 2008

CHIEDEVANO IL PIZZO A SOCIETA’ CHE GESTISCE BENI SEQUESTRATI: PRESI!#links

Un’associazione di volontariato che si occupa di soccorso, a Baronissi, nel Salernitano, organizza una festa della birra e subito scoppia la polemica. Trenta associazioni, con una parrocchia capofila, contestano l’iniziativa e le loro proteste finiscono on line, sul sito e sul blog della parrocchia San Pietro Apostolo. La festa è in programma dal 9 al 12 agosto ma, intanto, i «no» aumentano. «Baronissi città dell’alcol? No grazie», è il messaggio che campeggia sul sito della parrocchia. E i commenti sul blog non sono da meno. «Sono stata vittima di un incidente causato da ragazzi ubriachi di ritorno da una discoteca. La mia sedia a rotelle me lo ricorda ogni momento. Sono con voi», scrive Maria Rossi da Milano. «È molto difficile esprimere un giudizio positivo su questa iniziativa che viene organizzata da un’associazione di volontariato che si occupa di soccorso sulle strade con autoambulanze», dice Michele. Dall’associazione «Il Punto» si difendono. «Per la verità sono 13 anni che organizziamo questa festa - afferma Carmine Montefusco, organizzatore - È un’occasione per aggregare e, soprattutto, un modo per insegnare ai giovani a bere nel modo giusto».




pasquale orlando news sociali: CHIEDEVANO IL PIZZO A SOCIETA’ CHE GESTISCE BENI SEQUESTRATI: PRESI!#links

Festa della birra, lite tra volontari e chiesa

pasquale orlando news sociali: Festa della birra, lite tra volontari e chiesa: "Un’associazione di volontariato che si occupa di soccorso, a Baronissi, nel Salernitano, organizza una festa della birra e subito scoppia la polemica. Trenta associazioni, con una parrocchia capofila, contestano l’iniziativa e le loro proteste finiscono on line, sul sito e sul blog della parrocchia San Pietro Apostolo. La festa �in programma dal 9 al 12 agosto ma, intanto, i �no� aumentano. �Baronissi citt�dell’alcol? No grazie�, �il messaggio che campeggia sul sito della parrocchia. E i commenti sul blog non sono da meno. �Sono stata vittima di un incidente causato da ragazzi ubriachi di ritorno da una discoteca. La mia sedia a rotelle me lo ricorda ogni momento. Sono con voi�, scrive Maria Rossi da Milano. �� molto difficile esprimere un giudizio positivo su questa iniziativa che viene organizzata da un’associazione di volontariato che si occupa di soccorso sulle strade con autoambulanze�, dice Michele. Dall’associazione �Il Punto� si difendono. �Per la verit�sono 13 anni che organizziamo questa festa - afferma Carmine Montefusco, organizzatore - � un’occasione per aggregare e, soprattutto, un modo per insegnare ai giovani a bere nel modo giusto�."